Falsificazione e smercio di patenti di guida e nautiche: sgominata una banda che si muoveva tra Napoli, Caserta, Roma e Cisterna di Latina
Ci sono quattro avvocati civilisti del foro di Santa Maria Capua Vetere, falsari noti alle forze dell’ordine e presunti fiancheggiatori del sistema.
Era composto in questo modo il gruppo che vendeva patenti false di guida tra 3.000 e 3.500 euro, quelle nautiche a 2.000 euro, millantando delle aderenze alla Motorizzazione di Roma/Laurentina.
A scoprirlo i carabinieri del comando Antisofisticazione Monetaria di Roma che, coordinati dalla Procura di Napoli Nord, guidata da Francesco Greco, hanno notificato nei confronti di 12 persone quattro arresti domiciliari, quattro obblighi di dimora con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e quattro divieti di esercizio dell’attività professionale da sei mesi a un anno.
La banda di falsificatori operava tra Giugliano in Campania, Casal di Principe e San Giorgio a Cremano. Agli esaminandi veniva detto che i loro esami teorici sarebbero stati sostenuti e superati da altre persone mentre per la prova pratica, organizzata ad hoc nei pressi della Motorizzazione di Roma, sarebbe stata garantita grazie a un ingegnere connivente. Indagati quattro avvocati che utilizzano le marche i cui supporti, da personalizzare con gli importi, provenivano dalla Cina.
12 le misure cautelari applicate di cui 4 ai domiciliari, 4 con obbligo di dimora e presentazione alla polizia giudiziaria e 4 con divieto di esercizio dell’attività professionale da sei mesi a un anno.
Sequestrato materiale hardware, supporti per la falsificazione di marche da bollo provenienti dalla Cina, 559 marche false per un danno erariale di oltre 22mila euro, oltreché a numerose patenti di guida e nautiche contraffatte.
Gli indagati vivono a Roma, ad Afragola, uno a Cisterna di Latina e Giugliano in Campania.