ARRIVANO 800MILA MASCHERINE NEL LAZIO E ZINGARETTI ATTACCA LA CONSIGLIERA COLOSIMO

Ieri pomeriggio sono arrivate le prime 800mila mascherine da parte della società Ecotech srl. Nei prossimi giorni arriveranno le altre 6 milioni”.  Lo ha comunicato in una nota il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

Nicola Zingaretti
Nicola Zingaretti

Come abbiamo sempre detto non esisteva alcuna truffa. Da giorni cerchiamo di spiegarlo, si è trattato semplicemente di un ritardo nella consegna. Se la Regione avesse ascoltato alcuni esponenti del centrodestra che chiedevano il recupero immediato dell’anticipo, oggi nel Lazio sarebbero mancate 800mila mascherine da distribuire ai nostri operatori sanitari e nei prossimi giorni infermieri e medici avrebbero dovuto rinunciare a ben 7mln di mascherine. Invece, come è stato più volte spiegato, dopo le rassicurazioni dell’azienda e la polizza assicurativa sulla caparra, si è scelto responsabilmente di aspettare qualche giorno, certi che l’impegno sarebbe stato mantenuto, perché la priorità della Regione rimane la salute dei nostri operatori sanitari – aggiunge Zingaretti – Quindi, ci teniamo a ribadire, nessuna truffa ma solo una bufala che strumentalmente è stata utilizzata per infangare l’operato della Giunta regionale. Confermiamo tutte le azioni legali per il risarcimento del danno contro chi ha trasformato una normale vicenda amministrativa in un inesistente scandalo e contro l’ennesima campagna di bugie della destra contro l’amministrazione regionale”.

Risulta evidente che il Presidente Zingaretti non abbia ancora digerito l’interrogazione presentata nei giorni scorsi dalla consigliera di Fratelli d’Italia Chiara Colosimo in cui si chiedeva che fine avessero fatto i 10 milioni di mascherine FFP2 ed FFP3 ordinate per proteggere gli operatori sanitari. Dispositivi che già nelle scorse settimane avrebbero fatto comodo a medici ed infermieri ospedalieri riducendo ogni rischio di contagio da Covid-19 (leggi Lazio. 35mln di euro pagati per 10 milioni di mascherine scomparse… ).

Chiara Colosimo
Chiara Colosimo, consigliera alla Pisana di Fratelli d’Italia

La Colosimo il 7 aprile in un accorato video aveva denunciato la situazione della Regione Lazio chiedendosi se non ci fosse stata una truffa ai danni delle Istituzioni del territorio. Il 16 marzo, infatti, erano partiti i primi due ordini: un milione e mezzo di mascherine FFP2 al prezzo di 3,60 euro l’una e un milione di FFP2 a 3,90 euro al pezzo per la prima commessa; un milione di FFFP2 e un milione di FFP3 al medesimo prezzo, oltre a 2 milioni di mascherine “triplo strato” a 0,58 euro l’una per quanto concerne il secondo ordine. I Dispositivi di Protezione Individuale sarebbero dovuti arrivare a Roma entro il 18 marzo. Poi, sebbene ci fosse stata un’inadempienza dalla società affidataria e delle mascherine non si fosse vista neanche l’ombra, il 20 marzo era arrivato, con l’ultima determina, un terzo ordine che prevedeva un altro milione di FFP2 e 2 milioni di FFP3 sempre allo stesso prezzo, per un totale di 9,5 milioni di mascherine e un importo totale di 29,3 milioni di euro più Iva, di cui 11,7 milioni di euro già anticipati, come da accordi presi alla stipula della convenzione con la società cino-romana.
A quanto riporta Il Fatto.it, l’ultima fornitura doveva essere pronta e consegnata il 30 marzo in un deposito dell’associazione Vigili del Fuoco alla Cecchignola. La Protezione civile regionale, come detto anche dalla consigliera Colosimo, aveva provveduto a revocare due atti su tre, in attesa della terza disdetta visto che anche l’ultima scadenza del 6 aprile non era stata fin qui rispettata. Nella revoca all’ordine del 20 marzo (la determina è datata 28 marzo) si legge che “nella intercorsa corrispondenza e-mail tra la soc. Eco.Tech. srl emerge un continuo susseguirsi di rinvii e della consegna, sino a comunicare il numero di un volo aereo con il quale la merce sarebbe dovuta arrivare ma che, invece, non era in alcun modo presente sul volo indicato”. Tanto è che lo stesso dirigente della Protezione Civile laziale, che aveva firmato le tre determine denunciate dalla Colosimo, si era rivolto ad un’altra società ottenendo addirittura un prezzo inferiore per le mascherine FFP2 (2,60 euro a pezzo contro i 3,60 euro assicurato dalla società cino-romana).
Nella serata del 7 aprile la Regione Lazio aveva replicato all’esponente dell’opposizione consiliare con il seguente comunicato: “In merito all’interrogazione presentata da Fratelli d’Italia è bene premettere che non ci troviamo di fronte ad alcuna truffa. La protezione civile della Regione Lazio, nella stretta osservanza della normativa nazionale emanata nel contesto emergenziale, e dopo aver effettuato tutte le verifiche del caso, ha ordinato presso un’azienda tre forniture per Dispositivi Individuali di Protezione, anticipando come espressamente previsto dalle suddette norme, un acconto sul prezzo”.
“L’azienda – proseguiva la nota – al momento non è stata in grado di adempiere a due delle tre forniture richieste e per questo è stata avanzata l’immediata richiesta formale di restituzione dell’anticipo. La società, a differenza di quanto sostenuto, non è sparita nel nulla ma è quotidianamente in contatto con la protezione civile. Quanto sopra, per altro, trova piena corrispondenza con gli atti amministrativi adottati dalla protezione civile e che rivelano, oltre a quanto diffuso nell’interrogazione, la realtà dei fatti e la piena legittimità delle procedure seguite”

Ora finalmente l’azienda Ecotech ha provveduto, almeno parzialmente, a dare seguito alla commessa.

Articolo precedente

SERMONETA: MINORENNI DENUNCIATI PER POSSESSO DI DROGA

Articolo successivo

SABAUDIA: 5 PERSONE SEGNALATE PER DROGA E VIOLAZIONE MISURE ANTI-VIRUS

Ultime da Politica