Daniele Cestra, 42enne nato a Latina, è stato condannato a otto mesi di reclusione dal Tribunale per tentata evasione dal carcere di Velletri
È il Tribunale di Velletri ad aver comminato la pena a Cestra, nato nel capoluogo ma di Sabaudia, già molto noto alle cronache per una serie di episodi per cui è stato condannato in via definitiva.
Cestra, infatti, oltre che a una rapina di una collanina compiuta a Sabaudia, fu condannato a 18 anni per l’omicidio dell’81enne Anna Vastola, a Borgo Montenero nel comune di San Felice Circeo. Nel 2013, l’uomo originario di Sabaudia, dopo essersi introdotto in casa dell’anziana signora, la colpì con una pala e fuggì via.
Rinchiuso nel carcere di Frosinone con la condanna da scontare, Cestra fu al centro di alcune vicende che, secondo gli inquirenti, lo hanno visto “protagonista”. Nell’agosto 2016 il compagno di cella di Cestra, Giuseppe Mari, fu trovato impiccato; pochi mesi prima si era impiccato anche il precedente compagno di cella di Cestra, Pietropaolo Bassi. Ecco perché la procura di Frosinone si insospettì e aprì un’inchiesta. Secondo gli investigatori e il giudice dell’udienza preliminare Cestra prima li aveva strangolati per poi finirli e ucciderli.
Per questi episodi, l’uomo, ora nel carcere di Terni, è sotto processo dinanzi alla Corte d’Assise del Tribunale di Frosinone.