La politica si sa è fatta anche di giochi di palazzo, sopratutto quando si tratta di occupare una poltrona prestigiosa lasciata vuota.
Niente di male, queste sono le dinamiche del parlamento e a questo siamo stati sempre abituati da quando esiste la Repubblica, ma quando queste cose succedono all’interno del M5S fanno più rumore, e il motivo è da ricercare nei fondamenti ideologici del movimento.
Insomma se si vuole sostituire la vecchia politica bisognerebbe evitare alcuni giochetti che hanno un forte odore di Prima Repubblica.
I FATTI
Carla Ruocco, ex presidente M5S della Commissione Finanze è passata alla presidenza della Commissione Bicamerale d’Inchiesta sul sistema bancario e finanziario.
Giovedi 13 febbraio si è svolta la votazione interna al gruppo m5s della camera per eleggere quello che sarebbe dovuto essere il successore della Ruocco e, nonostante Trano abbia più dimestichezza dell’argomento essendo commercialista, è stato eletto Nicola Grimaldi, medico di Aversa.
LA SPACCATURA
Raffaele Trano, deputato di Gaeta, aveva l’appoggio dell’ex capo politico Luigi Di Maio mentre Grimaldi può contare sui parlamentari meridionali, con i campani in testa.
Quest’oggi si è tenuta la votazione, M5S, PD e LEU avrebbero dovuto appoggiare la candidatura di Grimaldi, ma qualcosa è andato storto.
Infatti il vincitore è stato Raffaele Trano, deputato M5S di Gaeta, per 20 voti a 19.
Trano, nonostante faccia parte dello stesso movimento di Grimaldi, era uscito sconfitto dalla votazione interna e non era il “nome ufficiale”, sta di fatto che ora è lui il presidente, ma, come riporta il Fatto Quotidiano, grazie ai voti di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia.
IL SOSTEGNO DI FORZA ITALIA
A spiegare la scelta del Centrodestra di votare Trano è stato Sestino Giacomoni, vice-presidente della Commissione Finanze per Forza Italia.
“Come ho detto in Commissione abbiamo votato per Trano perchè serve un nome competente e Trano è un commercialista mentre l’altro candidato è un medico”