È finito ad Asuncion, in Paraguay, il sogno mondiale della Nazionale italiana di beach soccer che, ieri sera, ha perso la massima competizione organizzata dalla Fifa proprio all’ultimo, in finale col Portogallo.
6-4, questo il punteggio alla fine del match che ha visto protagonisti i ragazzi allenati dall’ex allenatore del Terracina Beach Soccer (ex Terranova Terracina, dalla mascotte del club che raffigura un cane di quella razza), Emiliano Del Duca.
Nella squadra dove ha brillato ancora una volta la stella Gabriele Gori, detto Tin Tin, c’era anche il capitano del Terracina, Alessio Frainetti, da tempo colonna portante della Nazionale.
Con Del Duca, il Terracina Beach Soccer è diventata una delle squadre più titolate d’Italia con nove successi: 3 Scudetti, 3 Coppe Italia, 3 Supercoppe di Lega e il Triplete datato 2011. Insieme a Del Duca, ai tempi del Terracina, c’era anche Paolo Palmacci, che ha fatto parte della spedizione azzurra in Paraguay. Palmacci, dalle parti del Lido Rive di Traiano, è ancora un idolo assoluto anche se ormai “Pablito” (così veniva chiamato da tutti) gioca nel Catania da tre stagioni.
A conti fatti, un mondiale di gran successo, sebbene la sconfitta finale (peccato, l’Italia quest’anno aveva battuto 2 volte su 3 i lusitani), che viene sottolineato, sulle colonne della Gazzetta dello Sport, dal Presidente della Federazione Gioco Calcio (FIGC), di cui il beach fa parte, Gabriele Gravina: “Quello della Nazionale di Beach Soccer non è un sogno che si infrange, piuttosto è un sogno che continua! Ringrazio giocatori, staff tecnico e organizzativo per questo argento mondiale, ma soprattutto per aver saputo emozionare i tifosi italiani e per aver avvicinato anche tanti curiosi. La Figc e la Lnd credono molto in questa avvincente disciplina e continueranno a investire per far crescere il movimento in campo internazionale e in quello nazionale“. Con lui anche il presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Cosimo Sibilia: “Nonostante tutto è impossibile non essere orgogliosi dei nostri azzurri. Hanno scritto una nuova e incredibile pagina nella storia del Beach Soccer. La Lega Nazionale Dilettanti, che da sempre crede e sostiene questa disciplina, proseguirà nel suo impegno per mantenerla ai vertici nel panorama internazionale. I giocatori ed il tecnico hanno dato il massimo, portando in alto i colori dell’Italia e quelli del nostro campionato, che resta comunque tra i più competitivi al mondo“.