Sgominata dai Carabinieri la banda dei furti d’auto. Sei persone sono state raggiunte da un’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata a rubare autovetture tra Caserta, Latina e Napoli.
Alla banda vengono contestati almeno 11 colpi. Come riporta Il Mattino, avrebbero dovuto mettere a segno almeno 5 furti al giorno dal lunedì al giovedì mentre il venerdì era riservato alla consegna per ricettazione delle vetture smontante dopo il furto. Sabato e domenica liberi.
L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, costituisce l’epilogo di un’attività investigativa dei carabinieri di Vairano Scalo, svolta tra febbraio e settembre del 2018.
Tutto comincia con il furto di un’auto nei pressi della stazione ferroviaria di Vairano-Caianello ed ha poi riguardato diversi episodi di furti di veicoli commessi dalla banda, almeno 8 quelli riusciti e tre i tentati. Dalle indagini, svolte mediante appostamenti e pedinamenti ma anche attraverso la costante attività di intercettazione telefonica, è emerso come l’organizzazione criminale per implementare la propria operatività aveva acquistato “lo spinotto”, dal valore di circa 600 euro, in modo da decodificare le chiavi delle auto prese di mira e permetterne l’accensione in maniera agevole. Unico impedimento per la banda erano i dispositivi blocca sterzo.
Le auto rubate venivano quindi portate a Secondigliano o Casoria dove venivano sottoposte alla “bonifica”, cioè alla rimozione di eventuali dispositivi satellitari. Ugualmente ripartiti tra i componenti della banda anche gli utili, circa 250 euro per ogni vettura rubata, mentre ai partecipanti occasionali veniva data una “mazzetta” da 50 euro per ogni auto. Complessivamente il bottino delle auto rubate si aggira intorno ai 100mila euro. Nel corso delle indagini i carabinieri hanno rinvenuto e restituito ai proprietari 5 veicoli oggetto di furto.