Non devono essere stati molto efficaci gli interventi della ditta incaricata dal Comune di Latina per risolvere una questione che si perpetua da tempo: la presenza dei topi nella struttura della scuola di Via Sezze a Latina.
È arrivata, infatti, datata 15 novembre, la diffida da parte di un genitore di una alunna che frequenta l’istituto comprensivo Giuseppe Giuliano di via Sezze a Latina. Una fastidiosa presenza, quella dei topi, nonostante il 7 ottobre scorso, il Comune di Latina spiegò che era stato effettuato un intervento di sanificazione nei locali della primaria Goldoni (compresa nell’istituto Giuseppe Giuliano) e che il giorno dopo, l’8 ottobre, la ditta incaricata, Sogea srl, avrebbe effettuato un altro sopralluogo nella struttura. Nel fine settimana poi, a partire da venerdì, sarebbero state eseguite le operazioni di derattizzazione.
Saranno state sicuramente eseguite tali operazioni ma, a quanto pare, sarebbe altrettanto palese che non siano state sufficienti.
È per tale ragione che Massimo De Simone, ingegnere già noto per la battaglia ultra-decennale riguardante il bluff della metro leggera, e stavolta in qualità di genitore, ha scritto di suo pugno la diffida (che pubblichiamo di seguito integralmente) al Sindaco Damiano Coletta e alla Dirigente della scuola stessa Cherubina Ramacci, chiedendo anche gli atti di corrispondenza tra gli enti coinvolti, in primis Comune, scuola, Ausl, Sogea.
Come estrema ratio, scrive De Simone, viene invitata la Dirigente della scuola “in mancanza di interventi immediati e risolutivi da parte dell’Amministrazione, a chiudere immediatamente la scuola“.
“Io sottoscritto Massimo de Simone padre di un’alunna della scuola primaria dell’Istituito comprensivo “Giuseppe Giuliano” di via Sezze, con la presente esprimo la mia incredulità e preoccupazione in quanto centinaia di studenti dell’istituto, tra cui mia figlia, convivono e condividono gli spazi scolastici ormai da mesi con i topi.
Già da fine settembre risalgono infatti i ritrovamenti di topi in giro per la scuola, nella stanza deposito, nei bagni, nei corridoi e nelle stesse aule frequentate dagli alunni. Non è dato sapere dove e in che misura sono stati ritrovati anche escrementi di tali animali.
Di seguito gli accadimenti di cui si è avuta notizia, potendo essere numerosi altri quelli non noti e non comunicati.
In data 30.09.2019 fu ritrovato un ratto nella stanza di deposito.
Nell’occasione risulta che furono eseguiti controlli da parte degli incaricati e alcune non meglio precisate operazioni di sanificazione.
In data 07.10.2019 furono ritrovati alcuni topi in una classe in presenza di bambini (IIIA).
In data 08.10.2019 il Dirigente comunicava un sopralluogo e i seguenti interventi programmatici:
“incremento delle trappole già presenti e chiusura di possibili vie di accesso alla struttura da parte di animali […] nelle giornate di martedì, mercoledì e giovedì:
1) posizionamento di trappole all’interno dell’edificio alle ore 17.30 circa di ogni giorno e loro rimozione la mattina successiva, prima dell’ingresso a scuola del personale e degli alunni
2) derattizzazione, da effettuarsi nella giornata di venerdì pomeriggio a partire dalle ore 12.00. La settimana prossima, si prenderanno ulteriori decisioni in merito alla condotta da adottare”. Alla luce delle rassicurazioni tecniche ed interventi invitava infine ad un “rasserenamento degli animi”.
Nonostante la certezza della presenza di topi, la scuola rimase comunque aperta e molti genitori in tale periodo, preoccupati per la salute dei propri figli, non li mandarono scuola.
Non seguirono altre comunicazioni e non è dato sapere se effettivamente tutte le operazioni sopracitate furono eseguite.
Sta di fatto che in data 07.11.2019 è stato trovato altro ratto che girava per l’aula in presenza dei bambini e nel corridoio.
In data 12.11.2019 sono atti avvistati altri ratti in giro per la scuola.
Il Dirigente dell’Istituto con comunicazione in pari data ad oggetto “chiarimenti avvistamento topi” indirizzata ai rappresentanti di interclasse della Scuola Primaria comunicava che “visti gli accadimenti di questa mattina questa istituzione ha provveduto tempestivamente a sollecitare gli interventi alle sotto elencate autorità di competenza: Comune di Latina e AUSL”. Concludeva invitando i rappresentanti “a rassicurare i genitori degli alunni delle rispettive classi”.
Ma la preoccupazione dei genitori, nella fattispecie, non si risolve nell’adempimento di una comunicazione formale ai soggetti interessati ma nell’eliminazione sostanziale del problema ossia la presenza continuativa di topi nella scuola frequentata dai propri figli che, come facile capire, è tutt’altra cosa.
In data 15.11.2019 è stato trovato un topo in un gabinetto.
Con tutta probabilità quindi alunni e ratti convivono e condividono aule e bagni della struttura scolastica già dall’inizio della scuola.
Con tutta evidenza gli interventi che eventualmente sono stati eseguiti, sono stati comunque del tutto inefficaci e anzi, la situazione sembra peggiorata.
Giungono notizie frammentate da parte delle rappresentanti di classe in contatto con il personale docente, tra le quali quella per cui i topi proverrebbero da non meglio precisati “buchi nei muri”. Il sottoscritto ingegnere buchi nelle murature passanti verso l’esterno li ha visti finora solo a L’Aquila dopo il terremoto del 2009. In ogni caso questo potrebbe costituire un differente problema e il sottoscritto si recherà presso la Direzione dell’istituito per constatare il grado di veridicità di tale circostanze.
Ad oggi non è dato sapere se, quando e cosa il Comune intenda fare.
Un bagno della struttura risulta chiuso (ci sono topi dentro?) ma la Dirigente continua comunque a tenere aperta la scuola. Sono molteplici invece le decisioni di altri dirigenti che per le stesse motivazioni e per ritrovamenti molto meno prolungati, hanno deciso per la chiusura dell’istituto e contestualmente diffidando il comune ad intervenire celermente ed in modo risolutivo, tutelando in primis la salute dei piccoli studenti.
Pertanto, considerando che tantissimi sono i genitori preoccupati per la salute dei propri figli, e che la situazione è tutt’altro che risolta, si invita e si diffida
– Il Comune di Latina, nella persona del Sindaco, ad effettuare urgentemente tutti gli interventi necessari e risolutivi della problematica, anche quelli che richiedono la chiusura temporanea della scuola;
– Il Dirigente Scolastico, a voler diffidare il Comune e in mancanza di interventi immediati e risolutivi da parte dell’Amministrazione, a chiudere immediatamente la scuola al fine primario di tutelare la salute dei piccoli studenti.
La presente è inviata per conoscenza al Prefetto di Latina per quanto di Sua competenza in materia.
La presente è valida anche come istanza di accesso agli atti in qualità di soggetto interessato ai sensi della L.241/90 e successive, sia presso l’Istituto comprensivo Giuseppe Giuliano, sia presso il Comune di Latina, ufficio di competenza, al fine di prendere visione e richiedere eventuale copia della documentazione e della corrispondenza intercorsa tra i vari enti preposti (Comune, scuola, Ausl, Sogea, ecc.)”.