Resta in carcere Angelo Cangianiello, l’uomo accusato dai carabinieri di essere fuggito a Napoli con Martina Capasso, adolescente del capoluogo ritrovata dai carabinieri alla stazione di Latina Scalo con del metadone dello zaino.
Per gli inquirenti fu proprio Cangianiello a cedere lo stupefacente all’adolescente pontina e per questo all’uomo viene contestata la cessione di stupefacente.
Secondo la difesa dell’uomo i due sarebbero stati a Napoli a causa di un litigio tra Martina e la propria famiglia, ma secondo il magistrato questa versione non è regge, non è veritiera.
Secondo i giudici del tribunale del riesame di Roma le accuse sono concrete e per questo l’unica misura cautelare adatta è il carcere.