Non poteva mancare a margine della consueta conferenza stampa di fine anno tenuta dalla Polizia di Stato, un riferimento agli ultimi due attentati a colpi di bomba che, rispettivamente al Nicolosi e in Via Faggiana, hanno sventrato un’auto e una terrazza di un’abitazione privata. È il Questore di Latina, Fausto Vinci, che interpellato dalle domande dei cronisti, spiega che “allo stato sembrerebbe che non vi siano legami tra due questi due episodi e le altre bombe”. Né, inoltre, i due attentati “sarebbero legati al mondo dello spaccio” e sarebbero riguardanti questioni connesse ai due destinatari: l’operaio rumeno di 45 anni e il 47enne di professione cuoco.
Al momento, secondo la Questura di Latina, quindi, non ci sarebbero connessioni con la scia di bombe, molotov e auto bruciate (in un caso, a febbraio, anche una intera abitazione) che stanno dando di Latina una immagine terribile e criminale. Peraltro, in mattinata, dopo gli ultimi due episodio, si è riuniti in Prefettura il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza.
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Il Questore ha anche spiegato, nel merito della conferenza stampa odierna, che i reati a Latina e provincia sono diminuiti del 10%; in particolare, a Latina città, c’è un -6,5%. Particolare soddisfazione espressa dal Questore per il Commissariato di Aprilia costituitosi quest’anno e il trasferimento del Commissariato di Fondi vicino al Mof.
Di seguito la nota ufficiale della Questura di Latina.
L’anno che si conclude ha visto la Questura di Latina fortemente impegnata in tutti i settori di competenza istituzionale: dalla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica al controllo del territorio, dalle attività di polizia giudiziaria a quelle di polizia amministrativa e dell’immigrazione.
In particolare, l’Ufficio di Gabinetto ha coordinato le attività connesse alla gestione dell’ordine pubblico e dei servizi straordinari di controllo del territorio, compresi quelli ad “Alto Impatto”. Nel corso dell’anno sono stati realizzati oltre 948 servizi di ordine pubblico, di cui 70 di natura politica, 265 per eventi sportivi e relativi a sgomberi nel territorio di Latina, Fondi, Cisterna, Aprilia. A questi si aggiungono 483 servizi di vigilanza.
Per garantire lo svolgimento delle attività – alcune delle quali di particolare rilievo e oggetto di esame in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica – sono stati impiegati complessivamente oltre 7.200 operatori, tra Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Provinciale e Polizie Locali, con il contributo di 200 specialisti dei Reparti Inquadrati. Tutti i servizi si sono svolti regolarmente, senza episodi di intemperanza.
La provincia di Latina è stata inoltre inserita tra le 11 province italiane interessate dai servizi interforze ad Alto Impatto: nel corso dell’anno ne sono stati pianificati 61, con l’obiettivo di rafforzare la deterrenza e il contrasto alle condotte criminali, rispondendo alla crescente domanda di sicurezza espressa dai cittadini.
Accanto a queste attività, sono stati effettuati 47 servizi straordinari di controllo del territorio, mirati in particolare alle Zone Rosse del capoluogo, alle aree maggiormente degradate e a quelle colpite da fenomeni predatori e furti in abitazione. Costante anche l’impegno nel contrasto alla cosiddetta malamovida, con servizi intensificati nei fine settimana e, durante la stagione estiva, ulteriori attività di vigilanza nelle località turistiche della provincia.
L’azione di prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti si è affiancata ai quotidiani controlli sulle persone sottoposte a misure restrittive e di prevenzione, svolti dalle pattuglie dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e dai Commissariati distaccati.
Nel quadro delle attività di controllo del territorio, rafforzate anche grazie al contributo del Reparto Prevenzione Crimine e delle Unità Cinofile, sono state gestite 28973 chiamate pervenute al Numero Unico per le Emergenze 112, che hanno determinato 7514 interventi, con l’impiego di oltre 5.000 pattuglie. Complessivamente sono state identificate 144.840 (con un aumento in percentuale rispetto allo scorso anno del 9,7%)e controllati 59.857 veicoli.
Numerosi gli interventi di rilievo condotti dalla Squadra Volante, con le pattuglie quotidianamente impegnate nei servizi di pronto intervento a tutela dei cittadini e nel rafforzamento dei controlli nelle aree di maggior degrado anche a seguito dei fatti di particolare allarme sociale avvenuti nel corso degli ultimi mesi nel territorio del capoluogo pontino.
RISULTATI DELL’ATTIVITÀ INVESTIGATIVA NEL 2025
Le attività investigative svolte da tutti gli uffici della Polizia di Stato della provincia di Latina hanno portato alla denuncia all’Autorità giudiziaria di 1.446 persone, con un aumento dell’12,1% rispetto all’anno precedente.
In crescita anche il numero degli arresti, che sono stati 284, segnando un incremento del 11,7% rispetto allo scorso anno.
I dati complessivi evidenziano un’intensificazione dell’azione investigativa sul territorio provinciale e un rafforzamento dell’attività di contrasto ai fenomeni criminali, con risultati in costante aumento rispetto all’anno precedente.
SQUADRA MOBILE
Sul fronte investigativo, nel corso dell’anno 2025 la Squadra Mobile di Latina ha svolto un’intensa e articolata attività di polizia giudiziaria, operando in maniera costante e incisiva nel contrasto alle diverse forme di criminalità presenti sul territorio provinciale.
L’azione investigativa e repressiva, svolta sotto il coordinamento delle procure di Latina e Cassino, nonché della Direzione Distrettuale Antimafia, ha riguardato reati di particolare allarme sociale, consentendo l’esecuzione di numerosi arresti in flagranza, fermi di indiziato di delitto, ordinanze di custodia cautelare in carcere, arresti domiciliari e altri provvedimenti restrittivi della libertà personale.
L’attività della Squadra Mobile ha portato a risultati di assoluto rilievo nel contrasto al traffico di stupefacenti, con il sequestro complessivo di ingenti quantitativi di droga.
In particolare, sono stati sottratti al mercato illegale 107 chilogrammi di cocaina e 6,300 chilogrammi di cannabinoidi, 440 sequestri di droghe sintetiche un bilancio che testimonia l’efficacia dell’azione investigativa e repressiva messa in campo a tutela della sicurezza e della salute pubblica.
Si ricorda in particolare nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio disposta a seguito di gravi episodi verificatisi nel comune di Aprilia, l’arresto un cittadino di nazionalità albanese, incensurato, sorpreso a bordo di un’autovettura con all’interno tre borsoni contenenti numerosi panetti di cocaina, per un peso complessivo superiore ai 100 chilogrammi, sequestrati unitamente al veicolo utilizzato per il trasporto.
Parallelamente è stata svolta un’importante azione di repressione dei reati contro la persona e il patrimonio, tra cui rapine aggravate, estorsioni, sequestri di persona, tentativi di omicidio e omicidi, spesso commessi in concorso e con l’utilizzo di armi.
In tale ambito si ricorda l’esecuzione di tre ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di giovani ritenuti gravemente indiziati del reato di tentato omicidio, in relazione a una violenta rissa avvenuta nel novembre 2024 nella zona della movida del capoluogo, nel corso della quale un ragazzo era rimasto gravemente ferito dall’uso di un’arma da taglio. L’articolata attività investigativa condotta dalla Squadra Mobile ha permesso di ricostruire le responsabilità dei soggetti coinvolti, portando al deferimento all’Autorità Giudiziaria ordinaria e minorile di complessivi sedici indagati, di cui nove minorenni.
Nell’aprile scorso inoltre sono stati arrestati 3 soggetti, autori di più rapine e furto in danno di minori, in pieno centro cittadino che avevano destato allarme sociale.
Particolare attenzione è stata riservata alla tutela delle vittime vulnerabili, con numerosi interventi per maltrattamenti in ambito familiare, atti persecutori e violazioni dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e dei divieti di avvicinamento, assicurando una risposta tempestiva e concreta alle situazioni di maggiore rischio.
L’azione investigativa ha inoltre interessato il contrasto alla criminalità organizzata, con l’esecuzione di misure cautelari per reati aggravati dal metodo mafioso e dall’appartenenza ad associazioni di stampo criminale, nonché attività di cooperazione internazionale culminate nell’esecuzione di Mandati di Arresto Europei per gravi delitti, tra cui la tratta di esseri umani, lo sfruttamento della prostituzione e il traffico di stupefacenti.
Nel corso dell’anno sono stati altresì repressi numerosi reati in materia di armi, con il sequestro di armi comuni da sparo, armi clandestine e munizionamento, anche da guerra, nonché reati di natura economico-finanziaria quali riciclaggio, bancarotta fraudolenta, truffe e violazioni della normativa bancaria.
Non è mancata l’attenzione alla tutela dei minori, con indagini e provvedimenti relativi a reati di violenza sessuale, pornografia minorile e rapine aggravate, che hanno coinvolto sia indagati maggiorenni che minorenni.
Si ricorda in tal senso la complessa indagine degli investigatori della Squadra Mobile, che ha condotto all’esecuzione di 3 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di più soggetti gravemente indiziati, a vario titolo, di gravi reati in danno di minorenne, tra cui violenza sessuale aggravata, continuata e in concorso, nonché produzione e detenzione di materiale pedopornografico. L’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica e dalla Procura per i Minorenni, ha consentito di disarticolare un contesto di particolare allarme sociale, confermando l’attenzione costante della Squadra Mobile di Latina alla tutela dei minori e al contrasto dei reati contro la libertà personale.
Nel corso del 2025, l’attività investigativa della Squadra Mobile di Latina ha portato complessivamente a:
- 49 ordinanze di custodia cautelare in carcere
- 3 ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari
- 3 Mandati di Arresto Europei eseguiti
- 21 arresti in flagranza di reato
- 6 fermi di polizia giudiziaria
- 27 provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e divieto di avvicinamento
- 8 provvedimenti di carcerazione in esecuzione di sentenze definitive di condanna
- 170 denunciati in stato di libertà
L’insieme delle attività svolte conferma l’impegno costante della Squadra Mobile di Latina nel garantire la sicurezza pubblica, la tutela dei cittadini e il rafforzamento della presenza dello Stato sul territorio.
Di rilievo anche le attività investigative e amministrative svolte dai Commissariati Distaccati di P.S. su tutto il territorio provinciale.
COMMISSARIATO DI P.S. DI GAETA
Nel corso dell’anno il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Gaeta ha svolto un’intensa attività di prevenzione e repressione dei reati, con particolare attenzione alla tutela delle persone più vulnerabili, al mantenimento dell’ordine pubblico e al contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Rilevante è stata l’azione di contrasto alle truffe ai danni di anziani, commesse con il metodo del cosiddetto “finto carabiniere”, che ha portato all’arresto complessivo di quattro soggetti provenienti dalla Campania, tre in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare emesse dall’Autorità Giudiziaria di Cassino e uno colto in flagranza di reato. Le indagini hanno consentito di interrompere una serie di episodi criminosi caratterizzati dall’induzione delle vittime a consegnare denaro e oggetti preziosi mediante l’ingenerazione di falsi timori per l’incolumità dei familiari, con il recupero, totale o parziale, delle somme sottratte.
Nel settore dei reati contro la persona, particolare rilievo ha assunto un’indagine per omicidio preterintenzionale scaturita da una lite per motivi di viabilità, a seguito della quale un anziano uomo riportava lesioni gravissime risultate poi mortali. L’attività investigativa ha consentito di ricostruire compiutamente la dinamica dei fatti e di individuare il responsabile, nei cui confronti è stata applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Sul fronte dell’ordine pubblico, le indagini relative a una violenta rissa verificatasi nel quartiere di Gaeta Vecchia hanno permesso di identificare e denunciare all’Autorità Giudiziaria nove giovani, tra cui anche minorenni, ritenuti responsabili di rissa aggravata e, per alcuni, di lesioni personali gravi, con conseguenze fisiche rilevanti per una delle persone coinvolte.
Significativi risultati sono stati inoltre conseguiti nel contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, con l’arresto in flagranza di sei soggetti dediti alla cessione di droga nelle zone della movida e nei pressi degli istituti scolastici, nonché la segnalazione amministrativa di quindici giovani assuntori alla competente Autorità Prefettizia.
COMMISSARIATO DI P.S. DI FORMIA
Nel corso dell’anno il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Formia ha svolto un’intensa attività di prevenzione e repressione dei reati, conseguendo risultati significativi in diversi ambiti della sicurezza pubblica, con particolare attenzione alla tutela delle persone, al contrasto alla criminalità diffusa e alla protezione delle fasce più vulnerabili.
Numerosi sono stati gli interventi di polizia giudiziaria che hanno portato all’esecuzione di misure cautelari e arresti per reati contro il patrimonio, tra cui rapine e furti, nonché per violazioni delle prescrizioni imposte dall’Autorità Giudiziaria, con conseguente aggravamento delle misure e traduzione dei responsabili presso istituti penitenziari su disposizione delle competenti Autorità Giudiziarie.
Rilevanti risultati sono stati ottenuti anche nel contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, attraverso servizi straordinari di controllo del territorio svolti anche con il supporto di unità cinofile, che hanno consentito di arrestare soggetti colti in flagranza di reato e di interrompere attività di cessione di droga sul territorio comunale.
Particolare impegno è stato profuso nella repressione dei reati contro la persona e della violenza di genere. Le attività investigative e gli interventi operativi hanno portato all’arresto di soggetti responsabili di aggressioni, lesioni aggravate, atti persecutori e violazioni dei divieti di avvicinamento, nonché all’applicazione di misure cautelari a tutela delle vittime, incluse misure restrittive e provvedimenti di allontanamento.
Significativa è stata inoltre l’azione di contrasto ai reati di natura sessuale, soprattutto in danno di minori, che ha condotto all’adozione di provvedimenti restrittivi nei confronti dei responsabili, nonché all’esecuzione di misure cautelari interdittive e detentive, a conferma della costante attenzione dell’Ufficio alla protezione dei soggetti più deboli.
Nel corso dell’anno sono state eseguite anche numerose attività di polizia giudiziaria su delega delle Procure competenti, con l’esecuzione di ordini di carcerazione e il rintraccio di soggetti destinatari di provvedimenti restrittivi, inclusi minorenni, successivamente tradotti presso gli istituti penali competenti.
COMMISSARIATO DI P.S. DI CISTERNA DI LATINA
Nel corso dell’anno 2025, il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cisterna di Latina ha condotto numerose e significative operazioni di polizia giudiziaria e di controllo del territorio, a conferma dell’impegno costante della Polizia di Stato nel contrasto alla criminalità diffusa, allo spaccio di sostanze stupefacenti, alla detenzione illegale di armi e alla tutela delle fasce più deboli della popolazione.
Particolarmente rilevante è stata l’attività di contrasto al traffico e alla produzione di droga. Tra le operazioni più significative si segnala l’arresto di un uomo, classe 1965, responsabile di una vasta coltivazione illegale di marijuana, scoperta grazie a una mirata attività investigativa e a verifiche aeree del territorio. Gli accertamenti hanno consentito di rinvenire oltre 100 piante di marijuana, alte circa 1,70 metri, coltivate su un terreno riconducibile all’indagato, nonché circa 3,9 chilogrammi di marijuana già essiccata, pronta per la vendita, e un intero piano dell’abitazione adibito all’essiccazione della sostanza. L’operazione ha permesso di interrompere una fiorente attività illecita che avrebbe fruttato ingenti guadagni sul mercato della droga.
Nel corso dell’anno sono stati inoltre eseguiti numerosi arresti per detenzione ai fini di spaccio, con il sequestro di ingenti quantitativi di cocaina, crack, hashish e marijuana, nonché di materiale per il confezionamento e somme di denaro contante ritenute provento dell’attività illecita. Diverse operazioni hanno interessato appartamenti e strutture ricettive utilizzate come basi per lo spaccio al dettaglio.
Di particolare rilievo anche le attività di contrasto alla detenzione illegale di armi, che hanno portato al sequestro di numerose pistole scacciacani modificate, armi clandestine, munizionamento e persino di un ordigno artigianale, con conseguenti arresti e deferimenti all’Autorità Giudiziaria.
Non sono mancati interventi a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, con denunce e provvedimenti nei confronti di soggetti responsabili di furti, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, nonché l’esecuzione di misure cautelari per maltrattamenti in ambito familiare, a protezione delle vittime.
COMMISSARIATO DI P.S. DI FONDI
Nel corso del 2025 il Commissariato di Polizia di Fondi ha intensificato le attività di prevenzione e repressione dei reati, con un impegno costante volto a garantire la sicurezza della comunità, la tutela delle persone più vulnerabili e la legalità sul territorio. L’anno è stato caratterizzato da importanti operazioni investigative e interventi decisivi. Tra questi spicca l’attività condotta a seguito della sparatoria avvenuta nella notte tra il 14 e il 15 maggio, che ha visto l’arresto di tre uomini e una donna, tutti pregiudicati, indiziati di tentato omicidio premeditato, porto illegale di arma da fuoco e furto aggravato. La cattura del latitante, che aveva tentato di sfuggire alla Polizia speronando l’auto degli agenti e proseguendo la fuga a piedi, ha concluso l’operazione con successo, mentre altri due degli indagati risultano coinvolti anche in tentate estorsioni con minacce e spari intimidatori avvenute il 27 maggio.
Durante l’anno, il Commissariato ha inoltre effettuato sequestri di armi e materiali esplosivi, ha arrestato soggetti coinvolti nello spaccio di sostanze stupefacenti e ha garantito la tutela delle vittime di violenza domestica, con interventi tempestivi nei confronti di uomini che violavano provvedimenti di allontanamento.
Particolare attenzione è stata dedicata al rilascio di immobili occupati illegalmente da soggetti pluripregiudicati, con sgomberi che hanno permesso il ripristino della legalità e la tutela del patrimonio pubblico e privato, anche in seguito a minacce rivolte agli agenti.
Il Commissariato ha continuato i controlli nei luoghi della movida e dei centri di aggregazione, proponendo l’applicazione di misure preventive come il DASPO Urbano e contribuendo a garantire garantendo sicurezza e ordine pubblico nella comunità fondana.
COMMISSARIATO DI P.S. DI TERRACINA
Il Commissariato di Polizia di Terracina traccia un bilancio dell’attività svolta nel corso del 2025, caratterizzato da un costante impegno nella tutela della sicurezza dei cittadini e nel contrasto alla criminalità diffusa sul territorio. L’anno ha visto significative operazioni volte a garantire la sicurezza nei locali della “movida” e a prevenire lo spaccio di sostanze stupefacenti, con l’arresto di diversi giovani trovati in possesso di hashish e cocaina, nonché di materiale per il confezionamento delle dosi, e l’applicazione di provvedimenti di prevenzione per vietare la frequentazione di locali pubblici a chi pone in pericolo l’ordine pubblico.
Il Commissariato ha svolto un ruolo centrale anche nella tutela della persona, intervenendo in casi di maltrattamenti in famiglia e violenze domestiche, arrestando individui dediti all’abuso di alcol e sostanze stupefacenti e responsabili di aggressioni ai familiari. Significative sono state le operazioni per sedare risse e violenze tra vicini di casa o cittadini extracomunitari, con denunciati e arrestati per lesioni, resistenza a Pubblico Ufficiale e rissa aggravata. Particolare attenzione è stata dedicata al contrasto dei reati predatori e delle truffe, con arresti in flagranza per tentata truffa aggravata, garantendo la tutela dei cittadini da inganni e comportamenti illeciti.
L’attività di prevenzione si è concretizzata anche attraverso controlli straordinari del territorio e servizi mirati, spesso in collaborazione con il Reparto Prevenzione Crimine Lazio, volti a intercettare situazioni di pericolo e garantire la sicurezza nelle aree urbane più frequentate e nei luoghi pubblici. Gli interventi tempestivi e coordinati hanno permesso il recupero di vittime di violenze e sequestri, la denuncia dei responsabili e il rafforzamento della percezione di sicurezza tra la popolazione.
COMMISSARIATO DI P.S. DI APRILIA
Lo scorso mese di luglio ha rappresentato un momento storico per la sicurezza della città di Aprilia con l’inaugurazione del nuovo Commissariato di Pubblica Sicurezza, una struttura moderna e all’avanguardia, pensata per rafforzare la presenza dello Stato sul territorio e rispondere alle crescenti esigenze di sicurezza della comunità.
Nei primi sei mesi di attività, il Commissariato di Aprilia ha conseguito risultati brillanti, confermando la necessità di una presenza strutturata della Polizia di Stato sul territorio. L’attività svolta ha incluso l’esecuzione di pene definitive per reati gravi quali estorsione, danneggiamento seguito da incendio, associazione a delinquere e ricettazione, l’emissione di misure cautelari nei confronti di soggetti responsabili di maltrattamenti e atti persecutori in ambito familiare, nonché operazioni di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti. In particolare, un risultato di grande rilievo è stato conseguito recentemente con il sequestro di 54 chilogrammi di bulbi di oppio, un’operazione complessa che ha portato all’arresto di un uomo sorpreso lungo la S.S. 148 mentre trasportava l’ingente quantitativo di droga, confermando l’impegno della Polizia di Stato di Aprilia nel contrasto al traffico di sostanze stupefacenti e nella tutela della sicurezza della comunità.
Contestualmente, il personale del Commissariato ha garantito interventi mirati per la protezione delle persone più vulnerabili, assicurando tempestività, sicurezza e rispetto della dignità delle vittime. L’azione di controllo e prevenzione del territorio è stata intensa e costante, con servizi straordinari finalizzati al monitoraggio delle zone sensibili della città e alla repressione di fenomeni criminali, contribuendo concretamente a rafforzare la sicurezza della comunità.
D.I.G.O.S.
Particolarmente incisiva è stata l’attività svolta dalla Divisione Investigazioni Generali e Operazioni Speciali (D.I.G.O.S.) della Questura di Latina, impegnata in modo costante nella prevenzione e nel contrasto dei fenomeni di tifo violento e delle condotte che mettono a rischio l’ordine e la sicurezza pubblica.
Nel corso dell’anno, a seguito di una complessa e articolata attività investigativa, la D.I.G.O.S. ha individuato e deferito all’Autorità Giudiziaria cinque ultras pontini, tutti appartenenti al gruppo denominato “Leone Alato”, ritenuti responsabili, in concorso tra loro, dei reati di violenza privata e danneggiamento aggravato commessi in occasione di manifestazioni sportive.
L’indagine ha preso avvio dai gravi fatti verificatisi il 5 aprile, al termine dell’incontro calcistico “Latina Calcio 1932 – Trapani”, disputato nei pressi dello stadio “Domenico Francioni” di Latina. In quella circostanza, il calciatore del Latina Calcio Tamir Berman, mentre si allontanava dallo stadio a bordo della propria autovettura, era stato raggiunto da un gruppo di soggetti che, dopo aver danneggiato il veicolo, lo avevano aggredito fisicamente, colpendolo al volto.
Le immediate attività investigative, condotte attraverso l’analisi delle immagini di videosorveglianza, le testimonianze raccolte e una puntuale attività informativa sul territorio, hanno consentito agli investigatori della D.I.G.O.S. di ricostruire con precisione la dinamica dei fatti e di identificare i responsabili dell’aggressione.
Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Latina, nella mattinata del 23 maggio sono stati eseguiti decreti di perquisizione personale e domiciliare nei confronti degli indagati, con il conseguente sequestro di cinque telefoni cellulari in loro uso. La successiva e approfondita analisi forense dei dispositivi ha permesso di acquisire ulteriori e significativi elementi probatori, confermando il coinvolgimento di tutti e cinque i soggetti nelle condotte contestate e rafforzando il quadro indiziario a loro carico.
Alla luce della pericolosità delle condotte accertate e del concreto pregiudizio arrecato all’ordine e alla sicurezza pubblica, nei confronti di tutti gli indagati è stato adottato il provvedimento di D.A.S.P.O., ai sensi dell’art. 6 della Legge n. 401 del 13 dicembre 1989. Il divieto, di particolare ampiezza e incisività, preclude l’accesso a tutti gli stadi e impianti sportivi del territorio nazionale e degli Stati membri dell’Unione Europea in occasione di incontri di calcio di qualsiasi categoria, comprese partite amichevoli e manifestazioni a scopo benefico.
L’attività svolta dalla D.I.G.O.S. conferma l’attenzione costante della Questura di Latina nel prevenire e reprimere ogni forma di violenza connessa alle manifestazioni sportive, tutelando non solo l’incolumità degli atleti e degli addetti ai lavori, ma anche quella dei tifosi e dei cittadini, riaffermando il principio della legalità come elemento imprescindibile della convivenza civile.
DIVISIONE POLIZIA ANTICRIMINE
Nel corso dell’ultimo anno, particolare attenzione è stata dedicata all’attività di prevenzione personale e patrimoniale, settore nel quale la Divisione Anticrimine della Questura di Latina ha significativamente intensificato l’azione di analisi e monitoraggio dei fenomeni criminali presenti sul territorio provinciale. L’attività è stata orientata all’adozione di misure preventive nei confronti di soggetti responsabili di condotte antigiuridiche o comunque caratterizzate da una spiccata pericolosità sociale, con l’obiettivo di interrompere percorsi devianti prima che sfocino in fatti di maggiore gravità.
Nel corso dell’anno, un’intensa attività istruttoria e informativa ha portato all’adozione di numerosi provvedimenti di prevenzione, a conferma dell’impegno costante sul fronte della sicurezza e della legalità.
In particolare, sono stati emessi 111 Avvisi Orali nei confronti di soggetti protagonisti di comportamenti illeciti, con l’obiettivo di richiamarli formalmente al rispetto delle regole e scoraggiare la reiterazione di condotte antisociali.
A questi si aggiungono 124 provvedimenti di Divieto di Ritorno, adottati contro persone responsabili di reati contro il patrimonio e la persona che, prive di legami stabili con i territori interessati, vi accedevano esclusivamente per commettere reati.
Grande attenzione è stata riservata anche alla tutela delle vittime, in particolare nei contesti familiari e relazionali: la Divisione Anticrimine ha infatti emesso 172 Ammonimenti, strumento centrale nel contrasto allo stalking e alla violenza domestica, volto a prevenire l’escalation delle condotte e a garantire una prima e immediata protezione alle persone offese.
Sul versante della sicurezza urbana e della prevenzione dei disordini, sono stati notificati 43 Daspo Urbani, misure che hanno impedito l’accesso a esercizi pubblici e locali di intrattenimento a soggetti responsabili di comportamenti violenti o molesti, ritenuti pericolosi per la tranquillità collettiva.
Significativa anche l’attività in ambito sportivo: sono stati adottati 67 provvedimenti di D.A.S.P.O., sia per episodi di violenza verificatisi durante manifestazioni sportive, sia nella forma cosiddetta “fuori contesto”, applicata a soggetti con precedenti penali considerati potenzialmente pericolosi per l’ordine pubblico. Le misure, della durata compresa tra uno e cinque anni, hanno comportato il divieto di accesso agli impianti sportivi.
Infine, sono state avanzate 29 proposte di Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza nei confronti di individui ritenuti socialmente pericolosi, sulla base dei precedenti penali e di polizia, per i quali si è reso necessario ricorrere a misure più incisive, accompagnate da prescrizioni proporzionate alla gravità dei comportamenti accertati.
Un’attività complessiva che conferma il ruolo centrale della prevenzione quale strumento strategico per la tutela della sicurezza pubblica e per il rafforzamento della percezione di legalità sul territorio provinciale.
DIVISIONE POLIZIA AMMINISTRATIVA
Di assoluto rilievo si conferma anche l’attività di controllo e vigilanza nel settore della Polizia Amministrativa e di Sicurezza, svolta dagli Uffici della Polizia di Stato operanti sull’intero territorio provinciale, in attuazione delle linee di indirizzo impartite dalla Questura di Latina. Un’attività capillare, orientata alla prevenzione dei rischi per l’ordine e la sicurezza pubblica e al rispetto delle normative di settore.
Nel corso dell’anno sono stati rilasciati 19.960 passaporti, a testimonianza dell’intensa attività amministrativa a servizio dei cittadini. Sul fronte delle armi, sono state rilasciate 2.117 licenze di porto d’armi, mentre 96 sono state le revoche o i dinieghi adottati nei confronti di soggetti ritenuti non più in possesso dei requisiti previsti dalla legge.
Prosegue con decisione anche l’attività di controllo sulla detenzione di armi: 5.360 detentori sono stati sottoposti a verifica, con la conseguente rottamazione di 212 armi, il versamento per la distruzione di 6.639 munizioni e di 1,290 chilogrammi di polvere da sparo, contribuendo in maniera significativa alla riduzione dei fattori di rischio sul territorio.
Rilevante anche l’attività istruttoria relativa al rilascio di 334 licenze e autorizzazioni nei settori dei giochi, dei compro oro, della vigilanza privata e dei fuochi d’artificio, ambiti particolarmente sensibili sotto il profilo della sicurezza e della legalità.
Sul piano dei controlli, sono stati effettuati 646 accessi amministrativi presso esercizi pubblici, locali di pubblico spettacolo, sale giochi, strutture ricettive e istituti di vigilanza privata, finalizzati a verificare il rispetto delle prescrizioni normative e delle condizioni di sicurezza.
A completamento dell’attività, sono stati adottati 13 provvedimenti ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S., misura che consente la sospensione o la chiusura di esercizi pubblici ritenuti pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Un bilancio che evidenzia il ruolo centrale della Polizia Amministrativa quale presidio fondamentale di legalità, prevenzione e tutela della sicurezza collettiva, a garanzia dei cittadini e delle attività economiche operanti sul territorio provinciale.
UFFICIO IMMIGRAZIONE
Di assoluto rilievo anche l’attività dell’Ufficio Immigrazione, impegnato su più fronti, in un contesto caratterizzato da flussi migratori costanti e da una crescente complessità delle procedure amministrative e operative. L’attività svolta ha richiesto un lavoro continuo di gestione, controllo e supporto, con l’obiettivo di garantire il rispetto della normativa vigente e, al tempo stesso, la tutela dei diritti delle persone straniere regolarmente presenti sul territorio.
Alla fine dell’anno, i cittadini extracomunitari regolari presenti in provincia risultano essere 39.955, un dato che conferma come l’immigrazione rappresenti una componente strutturale della realtà locale. Su questo quadro si innesta il lavoro quotidiano degli uffici, chiamati a gestire un elevato numero di pratiche legate ai titoli di soggiorno. Nel corso dell’anno sono stati infatti rilasciati 4.952 permessi di soggiorno per la prima volta e rinnovati 10.439 permessi già esistenti, a testimonianza di un’intensa attività amministrativa volta a garantire la regolarità della permanenza sul territorio.
Particolare attenzione è stata dedicata alla gestione delle domande di protezione internazionale. Le richieste presentate sono state 2.139, con un significativo impegno istruttorio che ha portato al rilascio di 282 permessi per protezione internazionale, 345 per protezione sussidiaria e 700 permessi per protezione speciale, rilasciati ai sensi degli articoli 32 e 19 del Testo Unico sull’Immigrazione. Questi numeri evidenziano la delicatezza delle valutazioni effettuate e il ruolo centrale dell’Ufficio nella gestione delle situazioni di maggiore vulnerabilità.
Sul versante dell’accoglienza, il territorio provinciale ha visto operare 91 Centri di Accoglienza Straordinaria (CAS), che nel corso dell’anno hanno ospitato complessivamente 1.708 persone. Anche in questo ambito l’Ufficio Immigrazione ha svolto un ruolo di coordinamento e monitoraggio, garantendo il rispetto degli standard previsti e il corretto funzionamento del sistema.
Accanto alle attività amministrative e di accoglienza, è proseguita con costanza anche l’azione di contrasto all’irregolarità. Nel corso dell’anno sono stati adottati 191 provvedimenti di espulsione. Di questi, 54 cittadini stranieri sono stati accompagnati presso i Centri di Permanenza per il Rimpatrio, mentre 28 sono stati accompagnati direttamente alla frontiera attraverso il sistema OSCAR – acronimo di Operazioni di Sicurezza per il Controllo e l’Accompagnamento ai Rimpatri – che è lo strumento attraverso il quale viene gestito l’accompagnamento dello straniero irregolare direttamente alla frontiera, evitando il passaggio nei Centri di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) quando sussistono le condizioni previste dalla normativa, rendendo più rapide ed efficaci le procedure di rimpatrio.
Tali interventi rientrano in un più ampio quadro di controllo del territorio e di applicazione delle disposizioni di legge.
ATTIVITÀ INERENTI LE RISORSE UMANE E IL SUPPORTO LOGISTICO
Nel corso dell’anno non sono mancate le attività legate alla gestione delle risorse umane e al supporto logistico curate dalla Questura di Latina, settori strategici per garantire l’efficienza complessiva dell’azione di polizia.
La Questura di Latina ha garantito un significativo contributo nella gestione e nella trattazione delle procedure concorsuali bandite dalla Polizia di Stato, assicurando il necessario supporto operativo e amministrativo. In particolare, attraverso l’Ufficio del Personale è stata curata l’attività istruttoria relativa ai concorsi per Allievi Agenti, che hanno previsto oltre 5.300 posti complessivi, e per Allievi Vice-Ispettori, per circa 1.500 unità, con l’obiettivo di assicurare il regolare svolgimento delle fasi procedimentali e un adeguato supporto ai candidati. Analogo impegno è stato dedicato alla trattazione del concorso per Commissari della Polizia di Stato, con 196 posti messi a bando e alla procedura selettiva per 133 tecnici laureati, confermando l’importante attività svolta dalla Questura nell’ambito del rafforzamento degli organici dell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza.
Sul piano logistico, di assoluto rilievo è l’attività che ha portato all’istituzione e all’apertura di un nuovo presidio di polizia sul territorio provinciale: il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Aprilia, inaugurato lo scorso 7 luglio. Un traguardo di grande importanza per la sicurezza provinciale, in un’area che negli anni si è dimostrata particolarmente complessa a causa della presenza di diffusi fenomeni criminali.
Altro significativo risultato è rappresentato dal trasferimento del Commissariato di Fondi, con l’apertura di una nuova struttura situata all’interno del M.O.F. L’intervento, attualmente in fase di completamento, consentirà a partire dai primi mesi del 2026 una maggiore rapidità negli interventi operativi e una più agevole fruizione dei servizi da parte dei cittadini, grazie a spazi meglio rispondenti alle esigenze di sicurezza e funzionalità.
PROGETTI DI PROSSIMITÀ E CULTURA DELLA LEGALITÀ: LA POLIZIA DI STATO VICINA AI GIOVANI
Nel corso dell’anno, la Questura di Latina ha promosso e realizzato numerosi progetti di prossimità, portando la Polizia di Stato nelle scuole, nelle piazze e nei luoghi di aggregazione, con l’obiettivo di rendere concrete sul territorio le campagne di sensibilizzazione avviate a livello nazionale. Un impegno costante volto a rafforzare il dialogo con i più giovani e a diffondere i valori della legalità, del rispetto e della responsabilità civile.
Tra le iniziative sviluppate figurano i progetti #EsserciSempre, “Questo non è amore”, “PretenDiamo Legalità”, “Cuori Connessi”, “La Polizia va a scuola”, “Menti Connesse”, “Una vita da social”, percorsi educativi che hanno affrontato tematiche di grande attualità quali il contrasto alla violenza di genere, il rispetto delle regole, l’uso consapevole del web e dei social network, la prevenzione del bullismo e del cyberbullismo.
Particolare rilievo ha assunto l’evento “Dal sangue versato al sangue donato”, che ha coinvolto gli studenti dei licei del capoluogo pontino in un intenso momento di riflessione sui valori della memoria, dell’impegno civile e della solidarietà. L’iniziativa si è svolta alla presenza della Quarto Savona 15, la scorta del giudice Giovanni Falcone, e di Tina Montinaro, moglie del caposcorta Antonio Montinaro, simbolo della lotta alle mafie e della testimonianza viva del sacrificio di chi ha servito lo Stato fino all’estremo sacrificio.
Numerose anche le iniziative realizzate sull’intero territorio provinciale e nel sud pontino. Nell’ambito della campagna “Una vita da social”, la presenza del Truck della Polizia Postale, insieme agli altri reparti della Polizia di Stato, ha consentito di allestire il Villaggio della Legalità nel comune di Santi Cosma e Damiano, offrendo a studenti e cittadini un’occasione di confronto diretto sui rischi e le opportunità del mondo digitale.
Sempre in tema di educazione e prevenzione, il Pullman Azzurro della Polizia di Stato ha fatto tappa nei comuni di Terracina, Latina, Gaeta, Formia e Fondi, incontrando centinaia di studenti per attività di educazione stradale e sensibilizzazione alla sicurezza.
Grande attenzione è stata inoltre riservata alla sicurezza stradale con il progetto “ConGuidofaiStrada”, promosso in collaborazione con la Provincia di Latina e rivolto agli studenti delle ultime classi degli istituti superiori del capoluogo.
Da ultimo, nel mese di novembre, è stato avviato un nuovo progetto dedicato alla legalità e al contrasto alla violenza di genere, realizzato in collaborazione con il Rotary Club Latina. Il percorso, che porterà la Polizia di Stato in tutti gli istituti superiori della città, proseguirà anche nel corso del 2026, confermando l’impegno a lungo termine nella prevenzione culturale e nella tutela delle nuove generazioni.
Un’attività articolata e diffusa che testimonia la volontà della Questura di Latina di essere non solo presidio di sicurezza, ma anche punto di riferimento educativo e sociale, capace di parlare ai giovani e di costruire, insieme a loro, una comunità più consapevole e responsabile
