“Nell’ultimo consiglio comunale, al quarto punto all’ordine del giorno, presentavo la mozione inerente la possibile apertura di una seconda farmacia nel centro storico del comune di Sonnino, una proposta molto sensata considerando la popolazione del comune e le esigenze dei cittadini, specialmente degli anziani, difatti con 7.500 abitanti Sonnino potrebbe effettivamente sostenere due farmacie, dato che il limite è di 3.300 abitanti per farmacia.
Un’argomentazione di rilevante importanza se consideriamo, inoltre, lo spopolamento della zona storica dovuto alla necessità di vivere vicino ai servizi essenziali, infatti i cittadini preferiscono spostarsi in periferia e, nel peggiore dei casi, in paesi limitrofi.
Peccato però la maggioranza Carroccia abbia deciso di votare contro, non tenendo conto delle esigenze e delle necessità dei cittadini, della difficoltà che hanno nel reperire i medicinali, dovendo talvolta rivolgersi a terze persone e o a un servizio domiciliare fantasma, ma dando priorità soltanto alle entrate del dispensario farmaceutico comunale, affermando che “non possono tirarsi la zappa sui piedi” e che la mozione andrebbe addirittura contro gli interessi dei cittadini, poiché l’apertura di una farmacia privata non apporterebbe guadagno alle casse comunali, sostenendo poi che bisognerebbe aspettare che forse un giorno la Regione possa assegnare una seconda farmacia comunale, andando anche contro quelle che sono le norme vigenti. Vorrei far capire all’attuale giunta che non sarebbe assolutamente un togliere, ma semplicemente un aggiungere servizi fondamentali per la vita quotidiana dei nostri cittadini. Ricordo che il dispensario, tra l’altro, è autorizzato esclusivamente alla vendita di farmaci di uso comune e non farmaci particolari, per i quali il cittadino è costretto a spostarsi continuamente pur di reperirli.
La mozione era, senz’altro, volta a migliorare la qualità della vita dei residenti, specialmente degli anziani, sarebbe quindi opportuno riesaminare la proposta e, per una volta, cercare di fare una scelta meno egoista, di fare un passo importante per migliorare i servizi essenziali della zona.
È frustrante sapere che il comune di Sonnino sia gestito da persone che sembrano non riuscire a capire quali siano i bisogni dei loro cittadini.
Durante la stessa seduta consiliare, ho poi depositato un’interrogazione, nella quale chiedo all’ente copia della revisione della pianta organica delle farmacie; se è stata effettuata negli anni 2020, 2022 e
2024, poiche và fatta negli anni pari e non nei dispari come loro affermano; qualora fosse mancante, le dovute motivazioni, e se invece fossero state effettuate, di allegare copia delle suddette revisioni alla
risposta, infine chiedo se con l’avvicinarsi dell’inizio del nuovo anno PARI, si intende procedere con la revisione della pianta organica delle
farmacie, laddove precedentemente non sia mai stata fatta, documento tra l’altro obbligatorio per gli enti. Attendiamo risposta”.
Così, in una nota, il consigliere comunale d’opposizione, Dario Iacovacci.
