Operazione Porta Napoletana, le parole del Sindaco Francesco Giannetti durante l’ultimo Consiglio Comunale
“Prima di tutto da Sindaco e da cittadino – certo di interpretare il sentimento oltre che di tutto il Consiglio, di tutta la Città – sento il dovere di ringraziare, ancora una volta, il lavoro svolto dalla Magistratura e dalle Forze dell’Ordine per questa operazione e per tutte le altre messe in campo a tutela della comunità”. Così ha esordito in Aula martedì mattina il Sindaco Giannetti intervenendo, durante il Consiglio Comunale, in merito alla vicenda giudiziaria che ha riguardato la Città.
“Ribadisco ancora una volta che prendo le distanze in maniera netta dai fatti contestati da questa inchiesta, che ci ricorda come non dobbiamo mai abbassare la guardia. Noi oggi siamo qui a rappresentare l’intera comunità ferita, e io sono qui per garantire trasparenza e legalità. La nostra gestione amministrativa ha messo in atto una interlocuzione continua con le Forze dell’Ordine, ma questo non è bastato e non basta. Allora è la Politica tutta a doversi interrogare su quello che può e deve essere fatto nell’interesse della collettività che a vario titolo tutti rappresentiamo. Senza pseudo patenti di superiorità morale e senza patetici tentativi di strumentalizzazione. Lo sbaglio più grande per i rappresentanti delle forze politiche sarebbe quello di ritenere produttivo cercare di addossare colpe collettive per responsabilità individuali. E, al tempo stesso, il regalo più grande a chi cerca, nella delegittimazione generale, di imporre sistemi basati su disvalori”.
“La poca credibilità della politica che si manifesta da tempo in livelli di astensionismo patologici è un problema di tutti e tutti insieme dovremmo riattivare una discussione – seguita da comportamenti – sull’Etica e sul Rigore del Ruolo per riaffermare quello che una volta era il primato della politica che, per essere tale, aveva necessità di regole morali immutabili – condivise.
Ho sempre puntato sulla specchiatezza e trasparenza, pagando anche prezzi politici alti eccedendo nella prudenza di tutti gli atti amministrativi. Come tutti sapete, mi sono candidato per amore per la mia e la nostra Città, e nel tentativo di invertire una tendenza che va avanti dal 1871. C’è un bellissimo libro che invito a leggere, “Una storia ambientale delle paludi pontine” che in un capitolo sottolinea come Terracina divenne ben nota alle autorità centrali per la propria ingovernabilità. L’instabilità di giunte e consigli comunali e le numerose vertenze giudiziarie che avevano coinvolto l’amministrazione – prosegue il libro – fecero sì che tra il 1871 e il 1928 diversi commissari regi si alternarono spessissimo ai sindaci. È proprio dopo aver letto questo libro che ho voluto far elaborare l’elenco dei sindaci dal 1871 ad oggi che ora è affisso nel corridoio del gabinetto del Sindaco. Non un mio vezzo, cosa che non mi è mai appartenuta, ma il mio unico interesse era far riflettere sul fatto che Terracina su 72 sindaci, dal 1871 ad oggi, ha avuto più di 40 commissari, più della metà, a significare una tendenza alla ingovernabilità di questo paese, spesso causata da vicissitudini giudiziarie.
Insieme a tutta l’amministrazione e a tutto il Consiglio Comunale stiamo cercando di sovvertire questa tendenza, ce la stiamo mettendo tutta.
Per quanto concerne gli uffici sono assolutamente certo che la strada dei controlli che abbiamo intrapreso sia quella giusta, come sono convinto che dobbiamo fare in modo che gli uffici diano risposte nei tempi giusti per evitare che questi ritardi possano favorire situazioni poco trasparenti. Per rendere gli uffici più efficienti, tra l’altro, siamo in procinto di varare un nuovo funzionigramma e un nuovo organigramma perché, alla luce della carenza di personale, dobbiamo riuscire a tirare fuori dagli uffici il meglio possibile compatibilmente con le risorse a disposizione.
In questi momenti – ha concluso il Sindaco – c’è bisogno di stringerci attorno alla nostra Città e alla nostra comunità in una sorta di governo cittadino, perché questa battaglia dobbiamo vincerla tutti insieme per la Città che è nostra e dei nostri figli”.
Così il Sindaco di Terracina, Francesco Giannetti, durante il Consiglio Comunale che si è riunito martedì nel corso del quale all’ormai ex consigliere comunale Gavino De Gregorio è subentrato il primo dei non eletti della Lista Giannetti Sindaco, Giovanni Erminio Conte.
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