“FISH NET”, 13 QUINTALI DI PESCE SEQUESTRATO E CONTROLLI NEL SUD PONTINO

Nell’ambito dell’operazione complessa nazionale “Fish Net”, la Guardia Costiera di Gaeta ha condotto una articolata attività di vigilanza e controllo finalizzata alla verifica e alla prevenzione di comportamenti illeciti lungo l’intera filiera della pesca, dalla fase di cattura fino al consumatore finale.

Le attività hanno interessato le province di Latina e Frosinone e si sono sviluppate sia in mare sia a terra, coinvolgendo tutti i segmenti della filiera ittica.

In mare, il personale della Guardia Costiera di Gaeta ha effettuato ispezioni a bordo delle unità da pesca e un costante monitoraggio da remoto dei motopesca, mediante i sistemi di controllo in uso al Corpo. Nel corso delle operazioni sono state sequestrate oltre 50 trappole illegali in tubo di PVC destinate alla cattura dei polpi, rinvenute nello specchio acqueo antistante Scauri e la foce del fiume Garigliano.

I controlli sono quindi proseguiti a terra, interessando le banchine di sbarco, la grande e piccola distribuzione e il mercato ittico rionale di Gaeta, dove è stata accertata la presenza di prodotto ittico della specie molva privo della prescritta etichettatura di vendita, condizione che avrebbe potuto indurre in errore il consumatore, rendendo il prodotto facilmente confondibile con il baccalà.

Particolare attenzione è stata rivolta agli esercizi di ristorazione, settore nel quale sono emerse le irregolarità più rilevanti, soprattutto presso ristoranti di cucina etnica nelle aree di Fondi e nel Cassinate. In tali contesti è risultato determinante il supporto dell’Azienda Sanitaria Locale, soprattutto per le valutazioni di carattere igienico-sanitario.

Nel complesso, sono stati sequestrati circa 13 quintali di prodotto ittico non conforme alla normativa vigente. In un caso di particolare gravità, un ristorante di cucina orientale nel cassinate è stato chiuso a seguito dell’accertamento di gravissime carenze igienico-sanitarie.

L’operazione “Fish Net” conferma l’impegno della Guardia Costiera nella tutela della legalità, della salute pubblica e della corretta informazione del consumatore, attraverso un’azione capillare e coordinata di controllo sull’intera filiera della pesca.

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