Assegnazione delle palestre scolastiche ad Aprilia bloccate dalle verifiche previste dal codice antimafia. Insorge il Codacons
È il Codacons con una lettera-diffida a scrivere alla Commissione straordinaria del Comune di Aprilia e ai dirigenti comunale competenti per materia, in merito alla mancata assegnazione delle palestre scolastiche di Aprilia. La determinazione di assegnazione triennale delle palestre scolastiche comunali in orario extra scolastico, infatti, rimane pur sospesa per legge all’esito dei controlli antimafia in corso di verifica.
A firmare la diffida è il presidente provinciale di Codacons. “Con sommo sconcerto abbiamo appreso che tale provvedimento, anziché consentire l’immediata presa in carico degli impianti da parte delle associazioni assegnatarie, subisce un’ulteriore, inaccettabile dilazione temporale, subordinando la consegna delle strutture all’esito delle verifiche antimafia, senza peraltro indicare alcuna tempistica certa per la conclusione di tale adempimento. Si tratta di un ulteriore e ingiustificato ritardo”.
“La richiesta del certificato antimafia – prosegue il Codacons – costituisce un adempimento procedurale ordinario, che l’Amministrazione avrebbe dovuto e potuto avviare sin dal momento del deposito delle domande di partecipazione al bando di gara, avvenuto a settembre 2025. I termini per tale richiesta sono ampiamente spirati. Addurre questa formalità come causa ostativa all’immediata presa in possesso degli impianti appare come un pretesto dilatorio che maschera l’inefficienza della macchina amministrativa, le cui conseguenze non possono continuare a ricadere sulle associazioni e sui cittadini. A fronte di una situazione cosi drammatica, e considerata la piena responsabilità dell’Amministrazione comunale nella generazione dei ritardi, si ritiene non solo ragionevole ma doveroso una soluzione che contemperi le esigenze burocratiche con il diritto fondamentale allo sport”.
“Si propone, pertanto, di procedere all’immediata immissione in possesso delle palestre da parte delle associazioni risultate assegnatarie, attraverso un provvedimento di assegnazione provvisoria e temporanea. Tale atto potrà essere espressamente condizionato e soggetto ad eventuale revoca qualora, all’esito delle verifiche, dovessero emergere criticità ostative ai sensi della normativa antimafia”.
Infine il Codacons Latina propone “un confronto utile a ottenere i necessari chiarimenti sulle tempistiche e per concordare una soluzione che consenta di porre fine a questa incresciosa e dannosa situazione. In difetto di un positivo e tempestivo riscontro, saremo costretti a intraprendere ogni ulteriore azione, anche di natura pubblica e giudiziaria, a tutela dei diritti e degli interessi lesi, compresa la richiesta di risarcimento di tutti i danni”.
