Ciccone: “I capricci politici finiscono per danneggiare l’intera Comunità”. Fondi Vera: “La Città ci chiede senso di responsabilità collettiva”
L’ultima seduta di Consiglio Comunale, tenutasi in data 19 Dicembre 2025, ha riassunto nel peggiore dei modi possibili i cinque anni di Amministrazione Maschietto. Cinque anni che stanno per diventare sei ormai. Una scarsissima disponibilità al dialogo, pressoché nulla possibilità di condivisione, con tante proposte e suggerimenti avanzati dalle forze di Opposizione e puntualmente rispediti al mittente, il più delle volte senza nemmeno entrare nel merito delle idee presentate. E dopo essere accaduto in occasione di numerosissime Mozioni è avvenuto, per il terzo anno consecutivo, anche con gli Emendamenti al Bilancio di Previsione.
Tutti bocciati, infatti, gli Emendamenti depositati dal Capogruppo Consiliare di Fondi Vera, Francesco Ciccone, ma anche quelli elaborati dai colleghi Iudicone e Venditti. Perfino quelli portatori di un impegno economico irrisorio, a testimonianza di come questi Emendamenti non siano stati approvati non per motivazioni particolari o esigenze di Bilancio, bensì per una precisa e ormai evidente volontà politica.
Lo stesso ordine di scuderia del 2023 e del 2024, quest’anno ha bocciato le proposte di Fondi Vera relative ad un sostegno alle attività delle Associazioni e Organizzazioni di Volontariato impegnate contro la violenza di genere, il bullismo e ogni tipo di discriminazione, alla creazione di un Fondo per l’istituzione e gestione di uno Sportello Comunale antiusura e sovraindebitamento e di contrasto alla ludopatia, all’istituzione e gestione di uno Sportello Comunale Agricoltura, come pure alla riattivazione (dopo venti anni ormai) di un Forum Politiche Giovanili ed un Osservatorio Economico Cittadino. Stessa sorte è toccata agli Emendamenti relativi alla creazione di un Museo Diffuso del Gusto ed all’istituzione di un Garante per i diritti, la tutela e il benessere degli animali, nonostante si tratti di un’azione già deliberata a Marzo del 2023 e mai partita.
“Non ci meraviglia più di tanto questo atteggiamento, siamo ormai abituati a queste prese di posizione prive di contenuti e motivazioni, ma rattrista vedere svilito il ruolo stesso del Consiglio Comunale. E se da una parte è giusto che la Comunità conosca nel dettaglio le scelte discutibili attuate da Maschietto e dalla sua maggioranza, dall’altra auspichiamo che nel corso dei prossimi mesi possa almeno esserci un ripensamento, non per premiare il lavoro dei Gruppi Consiliari di Opposizione ma per dare alla Città le risposte concrete che gli Emendamenti fornivavo e forniscono ai tanti problemi quotidiani che tutti conoscono e nessuno può negare” commenta Francesco Ciccone.
Tre dei dieci documenti presentati da Fondi Vera sono stati dichiarati inammissibili, perché non disponevano di un parere contabile e tecnico favorevole. Anche se, uno in particolare, quello legato alla realizzazione di un Parco Giochi in Zona Spinete o Via Gabriele D’Annunzio, era praticamente simile a quello depositato nel 2024, quando invece fu bocciato da Forza Italia in Aula nonostante godesse di pareri favorevoli. Vorrà dire che torneremo a parlarne nelle Commissioni e nei prossimi Consigli Comunali, perché quelle che abbiamo prodotto non sono altro che proposte raccolte tra la gente, nei quartieri, nelle piazze della nostra Città.
Ma al di là degli Emendamenti al Bilancio, quello del 19 Dicembre è stato anche il Consiglio Comunale in cui sono state approvate le note di aggiornamento al Documento Unico di Programmazione e lo stesso schema di Bilancio Previsionale 2026-2028: “Tra gli obiettivi mancati, dimenticati o falliti del tutto, si nascondono tante piccole e grandi emergenze del territorio che ci raccontano una realtà diversa da quella che ci piacerebbe vivere. E ciò che Maschietto e la sua maggioranza stanno per lasciare alla Città è una pressione fiscale che dal 2020 ad oggi non si è alleggerita, anzi. Opere pubbliche incompiute, i cui ritardi si ripercuotono sul traffico ed i servizi. Programmi elettorali disattesi. Una percezione di insicurezza crescente” aggiunge il Capogruppo di Fondi Vera.
In Aula Ciccone ha anche letto alcune dichiarazioni programmatiche di De Meo risalenti a Giugno 2015, e le ha unite agli annunci di Maschietto di Ottobre 2020, per dimostrare come rispetto a dieci anni fa siano stati dimenticati molti obiettivi, alcuni addirittura completamente smentiti nei fatti, chiedendo poi ironicamente al primo cittadino in carica: “Se avete fatto una scommessa per verificare chi dimenticasse più obiettivi avete probabilmente pareggiato. Se, invece, è successo per caso allora facciamo bene ad essere seriamente preoccupati per il presente ed il futuro della Città”.
La Consiliatura è virtualmente già terminata, quelle che qualche anno fa erano criticità oggi sono diventate emergenze, perché sottovalutate. Una fra tutte la situazione di molte strade cittadine, eppure nel Bilancio troviamo un avanzo da annualità precedenti di circa 690mila € relativamente ai proventi delle sanzioni per violazioni al Codice della Strada non utilizzati. Per non parlare della gestione del servizio di raccolta rifiuti, visto che dopo una proroga tecnica allo scadere dei nove anni di appalto, quasi sicuramente il 31 Gennaio 2026 l’Amministrazione Comunale sarà “costretta” ad un’ulteriore proroga. E nel frattempo la TARI continua la sua crescita costante. Come, invece, continuano a non crescere gli introiti dall’Imposta di Soggiorno, segno di una evidente difficoltà a garantire controlli per verificare l’effettiva mole di turisti sul territorio.
Oggi la maggioranza parla di contenimento dei tributi, ma giova ricordare come nell’approvare il Bilancio di Previsione 2022 arrivarono gli aumenti delle tariffe per trasporto scolastico e mensa, l’aumento dell’aliquota IMU, l’aliquota massima dell’addizionale IRPEF che vedeva confermato l’aumento applicato dal 2020. Questo vuol dire che l’Amministrazione Maschietto ha apportato aumenti nel corso del suo mandato, è innegabile. Non possiamo dimenticare inoltre che attendiamo l’esito della battaglia legale sull’impianto di cremazione, invochiamo diritti mancati per tanti fondani senza acqua in casa da mesi, chiediamo maggiore trasparenza.
Siamo fermamente convinti che ci sia bisogno di una verifica di quelli che erano gli obiettivi dichiarati e poi effettivamente raggiunti. Anche perché è paradossale che l’Ente oggi stia per accendere l’ennesimo Mutuo, stavolta per la manutenzione stradale, dopo aver per anni snobbato il problema, facendo sì che quelle che erano buche si trasformassero in voragini, in pieno centro e nelle periferie, senza alcuna distinzione.
“Quello che Maschietto e la sua maggioranza non hanno ancora capito è che non approvare in Aula una proposta solo perché arriva dai banchi dell’Opposizione non è un dispetto ai proponenti bensì un capriccio politico che finisce per danneggiare l’intera Comunità. La Città ci chiede senso di responsabilità collettiva. Siamo convinti che ai fondani interessi relativamente poco delle divisioni partitiche. Alla Città abbiamo il dovere di assicurare sviluppo, coesione sociale, sostenibilità, cura. Da subito” aggiunge Francescopaolo De Arcangelis, Presidente del Movimento di Partecipazione Politica Fondi Vera.
