“Sabaudia pagherà a caro prezzo gli errori della Giunta Mosca”. Fratelli d’Italia prende atto con forte preoccupazione del clima creatosi durante il Consiglio Comunale.
“Di fronte a una decisione giudiziaria che annulla atti centrali dell’azione amministrativa del Comune, la risposta del Sindaco non è stata quella dell’assunzione di responsabilità, ma dell’attacco personale e del nervosismo istituzionale. Chiedersi pubblicamente: “Come può uno candidarsi e sperare di governare una Città non capendo nemmeno quello che c’è scritto nei documenti della Magistratura?” rappresenta un tentativo chiaro di denigrare il consigliere Lucci, reo di aver contestato atti e scelte dell’Amministrazione e di rappresentare l’avversario politico alle prossime elezioni del 2027.
Con questa affermazione, il Sindaco ha cercato di trasformare una sentenza pesante, con gravi implicazioni per l’Ente, in una semplice questione tecnica, spostando l’attenzione dalla responsabilità delle proprie scelte e scaricandole, come di consueto, sugli Uffici, senza alcuna reale preoccupazione per il danno potenzialmente arrecato alla Città.
La previsione di una diffida addirittura «ad horas», istituto sconosciuto all’ordinamento giuridico, come evidenziato dalla sentenza del TAR, dimostra come il tentativo di “mostrare i muscoli” non abbia fatto altro che trascinare l’Ente in un baratro, senza tutelarlo realmente.
Oggi, dopo oltre tre anni e mezzo di governo, di fronte a ricorsi, atti annullati, progetti dai costi fuori controllo e a una crescente esposizione dell’Ente a possibili richieste risarcitorie, la difesa diventa: “anche prima si sbagliava”. È una giustificazione che non regge. Minimizzare una sentenza del TAR, ridurla a “mera questione tecnica” o reagire con irritazione politica non tutela Sabaudia. Siamo passati dalla cantilena del “cambiamo passo” alla normalizzazione dell’errore. Gli errori su possono commettere. Negarli, giustificarli o normalizzarli è invece la crepa più grave di questa Amministrazione.
Il fatto che oggi si debba discutere di ricorsi, atti annullati, interventi dell’ANAC, progetti fuori controllo e possibili richieste risarcitorie è la prova evidente che tutti questi problemi derivano dalle scelte sbagliate finora adottate dall’Amministrazione e che il nostro consigliere di opposizione sta semplicemente svolgendo il proprio ruolo di tutela della città e dei cittadini.
Ribadiamo con fermezza che chi governa deve rispondere delle proprie scelte. Attaccare platealmente il nostro consigliere Lucci in Consiglio Comunale o sui social non è un comportamento nuovo. Lo stesso atteggiamento fu assunto dal Sindaco quando Lucci contestò la previsione dei costi dell’ex Cinema Augustus, inizialmente stimati in 3,2 milioni di euro e oggi lievitati a 6,5 milioni. Un film già visto, dunque. Lo stesso modus operandi, lo stesso nervosismo istituzionale, la stessa incapacità di confrontarsi sui contenuti anziché sugli attacchi personali. La stessa ossessione per la campagna elettorale.
Forse sarebbe utile al Sindaco rileggere le proprie passate dichiarazioni sui costi di quell’opera, o farsele leggere da chi sappia interpretarle, esattamente come la sentenza del TAR sulla questione dei chioschi”.
Così, in una nota, il Direttivo Fratelli d’Italia Sabaudia.
