Latina, occupavano arbitrariamente un appartamento all’interno del “Colosseo” dal 2007. I Carabinieri eseguono un decreto di sequestro preventivo dell’immobile
Nella giornata odierna, i Carabinieri della Stazione di Latina hanno dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo di un immobile nei confronti di una quarantacinquenne di Latina e del figlio ventiduenne, quest’ultimo attualmente ristretto presso la Casa Circondariale di Cassino. Si tratta di Matteo Baldascini e della madre Donatella Di Raimo.
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Il provvedimento è stato richiesto dalla locale Procura della Repubblica ed emesso dal giudice per le indagini del Tribunale di Latina, poiché i suddetti soggetti, continuativamente dal 2007, sarebbero responsabili dell’occupazione arbitraria del citato appartamento, di proprietà dell’INPS, e ubicato all’interno della struttura denominata “Colosseo”.
Matteo Baldascini fu arrestato ad aprile scorso proprio nell’appartamento del Colosseo. L’arresto era maturato per il pestaggio di un giovane avvenuto a Natale 2024.
Già attenzionato dalla Polizia per rapine e violenza nell’ambito delle bande giovanili, il 22enne è nipote dell’omonimo nonno e figlio di Paolo Baldascini (leggi link di approfondimento) che ha scontato la pena per l’omicidio preterintenzionale di Giorgio Soldi pestato a morte nel 2008 in Piazza della Libertà. Un nome quello dei Baldascini che lo stesso giovane, nelle sue scorribande violente, spende per incutere timore. A gennaio 2023, per Baldascini è arrivata anche la sorveglianza speciale a cui è tuttora sottoposto.
Paolo Baldascini, padre del 22enne, è appartenente ad una famiglia da sempre considerata vicina al clan dei Casalesi, ossia alla consorteria retta da Ettore Mendico detto “Bertoldo” (impiantata a Castelforte e SS. Cosma e Damiano), condannato nel processo Anni ’90 (quello iniziato dalla denuncia, poi ritrattata in Aula, di Antonio Ciarelli). Anche Matteo (il padre di Paolo) e Mario Baldascini furono condannati insieme al boss Mendico, considerati la vera guardiania dei Casalesi a “Latina città” dalla metà degli anni Novanta.
Uno degli ultimi episodio che ha coinvolto il giovane Matteo Baldascini è stato un pestaggio ai danni di un titolare di un minimarket ubicato a Latina. Anche il carcere di Latina, dopo diverse annotazioni, ha chiesto che il giovane fosse trasferito ad altra struttura penitenziaria, in ragione di diverse violenze messe in atto da lui e un altro giovane latinense ai danni di altri detenuti.
