Sventata truffa dell’incidente in provincia di Chiesti, vittima un’anziana di 86 anni. Arrestati in due, tra cui un giovane di Aprilia
L’intervento dei Carabinieri delle Compagnie di Ortona e Chieti ha permesso di sventare una tentata truffa ai danni di un’anziana di 86 anni residente a San Vito Chietino, portando all’arresto di due uomini, uno di 34 anni originario di Salerno e un complice di 18 anni residente ad Aprilia.
La dinamica ricalca lo schema della “truffa dell’incidente”. I due malviventi, a bordo di una Fiat Panda a noleggio, erano stati intercettati e pedinati dai militari dell’Arma dal centro di Chieti fino al comune costiero, grazie a una mirata operazione di collaborazione.
Una volta raggiunta la vittima, la coppia ha agito con l’aiuto di un terzo complice non identificato, che ha contattato l’anziana telefonicamente. Le è stato riferito, con una crudele messa in scena, che la figlia era rimasta coinvolta in un grave incidente stradale, in cui avrebbe investito una donna e un bambino.
Il 34enne, presumibilmente spacciandosi per un intermediario, ha poi rincarato la dose, sostenendo che sul posto fosse presente un avvocato e che fosse indispensabile consegnare immediatamente una somma di denaro per evitare la denuncia e l’arresto della figlia. L’anziana, comprensibilmente scossa e convinta della gravità dell’accaduto, si era immediatamente preparata a consegnare la cifra richiesta di 500 euro ai due truffatori, giunti sul posto.
La truffa è stata fortunatamente bloccata proprio all’ultimo momento. I Carabinieri sono intervenuti cogliendo in flagrante i due uomini mentre l’86enne stava per cedere il denaro.
Su disposizione della Procura di Lanciano, i due sono stati arrestati. A seguito del giudizio direttissimo, per entrambi è stata disposta la misura dell’obbligo di dimora nei rispettivi comuni di residenza (Salerno e Aprilia).
