CISTERNA, “TARI IN DUE TRANCHE PER I RITARDI ARERA, NESSUNA MAGGIORAZIONE COMUNALE”

Comune di Cisterna
Comune di Cisterna

In questi giorni molti cittadini stanno ricevendo l’ultima rata a conguaglio della TARI 2025.  
“L’ulteriore invio, da alcuni percepito come un nuovo balzello imposto dal Comune, non dipende in alcun modo da decisioni dell’Amministrazione locale”, spiega una nota del Comune di Cisterna.

“Negli ultimi anni, infatti, la determinazione delle tariffe TARI è stata oggetto di continui interventi normativi. Già nel 2024 ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente) ha introdotto due nuove componenti perequative obbligatorie per tutti i Comuni italiani: la componente UR1, destinata alla copertura dei costi dei rifiuti accidentalmente pescati e di quelli volontariamente raccolti, e la componente UR2, dedicata alla gestione di eventi eccezionali e calamitosi.

Quest’anno, nonostante molti Comuni avessero già predisposto e validato i propri piani finanziari, ARERA è intervenuta nuovamente emanando le norme attuative del bonus sociale rifiuti, accompagnate da una terza componente perequativa, anch’essa obbligatoria.

L’assenza delle regole applicative al momento dell’elaborazione delle bollette ha costretto tutti i Comuni, compreso Cisterna, a procedere con due invii separati: un primo acconto, calcolato sulla TARI 2024, e un successivo saldo contenente la nuova componente perequativa”.

“Le regole del nuovo bonus sociale – spiega l’assessora al Bilancio Maria Innamorato – sono state definite in ritardo e, per questo motivo, ARERA ha stabilito che il bonus relativo al 2025 verrà erogato soltanto nel 2026. Ciò significa che le famiglie in possesso dei requisiti – con ISEE fino a 9.530 euro, o fino a 20.000 euro con almeno quattro figli a carico – pagheranno comunque la componente perequativa nel 2025, per poi ricevere il beneficio l’anno successivo. Di fatto, si tratta di un autofinanziamento temporaneo che avrebbe potuto essere evitato avviando il meccanismo direttamente dal 2026.

È importante sottolineare, infine, che questa componente perequativa – come le altre già introdotte – non rimane nelle casse comunali, ma viene interamente trasferita allo Stato. L’Amministrazione continuerà a garantire la massima trasparenza e a tutelare i cittadini, nella consapevolezza delle difficoltà che questa situazione sta creando”.

“Le attività di prossimità – aggiungono il sindaco Valentino Mantini e l’assessora al Bilancio Maria Innamorato – rappresentano un presidio fondamentale per la vita dei nostri quartieri: non solo affrontano ogni giorno i costi crescenti e la concorrenza della grande distribuzione e dell’e-commerce, ma garantiscono servizi essenziali soprattutto ad anziani e persone con disabilità. Sostenerle significa tutelare autonomia, sicurezza e qualità della vita. Allo stesso modo, abbiamo scelto di rafforzare il supporto alle famiglie numerose, che contribuiscono in modo decisivo alla vitalità sociale della comunità e che più di altre subiscono l’aumento dei costi quotidiani.

Le scelte di fiscalità locale devono ispirarsi a equità, giustizia sociale e attenzione al tessuto economico. Sostenere chi è più esposto alle difficoltà significa preservare l’identità di Cisterna di Latina, rafforzare la coesione sociale e migliorare la qualità della vita. Il nostro impegno è garantire un sistema tributario equo e sostenibile, costruito sulle reali esigenze dei cittadini”.

Articolo precedente

PERSI 720MILA EURO PER L’ASILO NIDO A BASSIANO, LA DENUNCIA DELL’OPPOSIZIONE

Articolo successivo

VIOLENZE CONTRO LA COMPAGNA E MALTRATTAMENTI A MADRE E SORELLA: BRACCIALETTO ELETTRONICO PER DUE UOMINI

Ultime da Politica