LATINA, AL VIA LA MOSTRA DEL PROGETTO “REDENZIONE DELL’ARTE CONTEMPORANEA”

Al via la nuova mostra del progetto “Redenzione dell’Arte Contemporanea” al Foyer della Sala Cambellotti. Domenica 7 dicembre 2025 – opere di Massimo Palumbo a cura di Fabio D’Achille

A partire da domenica 7 dicembre 2025, il Foyer della Sala Cambellotti del Palazzo della Provincia di Latina ospiterà la nuova mostra del progetto “Redenzione dell’Arte Contemporanea”, promosso dal MAD – Museo d’Arte Diffusa e curato da Fabio D’Achille con il supporto dell’Ente Provinciale. 

Protagonista dell’esposizione sarà l’artista Massimo Palumbo con “…nodi territoriali di ricucitura”, un percorso che si sviluppa attraverso una serie di installazioni e progetti significativi della sua ricerca, insieme a un’opera realizzata appositamente per lo spazio espositivo. La mostra, concepita come un flash su interventi emblematici dell’autore, propone una riflessione sul paesaggio come luogo fisico e simbolico, ricco di stratificazioni culturali e storiche, che attraversano lo spazio e il tempo e dialogano con la contemporaneità.

Come sottolinea Palumbo, il paesaggio è un ambito complesso, che richiede uno sguardo capace di riconnettere elementi diversi e di leggerne le continuità, come in un grande scavo archeologico dove antropologi, artisti, architetti e studiosi collaborano per restituire una narrazione condivisa. In questo percorso, la Via Appia – la “Regina Viarum” – rappresenta un riferimento centrale, un asse che attraversa la provincia da nord a sud e che, da sempre, racconta la civiltà romana e non solo. La Via Appia diventa quindi occasione per immaginare nuovi interventi culturali lungo i suoi 900 km, capaci di riannodare storie, identità e luoghi.

 Nel territorio pontino, la strada attraversa tredici comuni, offrendo l’opportunità di realizzare altrettanti punti di ricucitura culturale, luoghi in cui la storia incontra il presente e genera nuovi significati.

“Accogliere nel Palazzo della Provincia una mostra che dialoga così profondamente con l’identità del nostro territorio è motivo di grande soddisfazione”, dichiara il Presidente della Provincia di Latina, Gerardo Stefanelli. “Il lavoro di Massimo Palumbo ci invita a riscoprire la Via Appia come una grande infrastruttura culturale europea, un patrimonio che non appartiene soltanto al passato ma anche al nostro futuro. Come Provincia, sosteniamo convintamente il progetto Redenzione dell’Arte Contemporanea e il lavoro del MAD perché rappresentano un’occasione concreta di valorizzazione della creatività locale, rendendola accessibile e fruibile dalla comunità.”  Stefanelli sottolinea inoltre come la Sala Cambellotti si sia ormai affermata come uno dei poli principali dell’arte contemporanea pontina, uno spazio dove artisti, studiosi, visitatori e giovani possono incontrarsi, dialogare e crescere, contribuendo alla costruzione di una visione culturale condivisa e alla definizione di un’identità territoriale forte e riconoscibile.

La mostra di Massimo Palumbo resterà aperta fino all’8 gennaio 2026 e si inserisce in un calendario di appuntamenti che proseguirà nel 2026 con le esposizioni di Roberto Andreatini e Claudio Cecconi, seguite il 1° febbraio da quelle di Alessandra Chicarella e Fabrizio Gargano, per arrivare l’8 marzo alla rassegna MAD Donna, dedicata a Simonetta Massironi e Alena Panchishin. Un percorso espositivo che conferma il ruolo del MAD – Museo d’Arte Diffusa e della Sala Cambellotti come centri pulsanti della creatività contemporanea pontina, capaci di valorizzare il territorio attraverso l’arte e la cultura contemporanea.

Articolo precedente

EVENTI NATALIZI A LATINA, LA LENTE DELLA COMMISSIONE TRASPARENZA

Articolo successivo

PESTA A SANGUE IL TITOLARE DEL MINI MARKET: A PROCESSO MATTEO BALDASCINI

Ultime da Attualità