“Anche se assente per problemi di salute, il commissario straordinario di Governo, Giovanni Maria Macioce, ha delegato la Struttura commissariale a rappresentare al sindaco di Ventotene Carmine Caputo e al Consiglio Comunale, riunitosi al completo, i significativi avanzamenti dei lavori di recupero dell’ex carcere per portare a termine i quali, su istanza dello stesso Macioce, il Governo ha stanziato nel 2024 ulteriori 10 milioni di euro, portando a 80 milioni le risorse a disposizione del Progetto governativo di recupero dell’ex carcere borbonico di Santo Stefano e della comunità di Ventotene, su cui ne ricadranno i benefici”.
Lo rende noto la struttura commissariale, che prosegue: “Oltre al sindaco Caputo erano presenti i consiglieri di maggioranza Umberto Langella, Cataldo Matrone, Luigi Sportiello e Francesco Verde, mentre per la minoranza erano presenti Pasquale Bernardo, Domenico Malingieri e Gerardo Santomauro, già sindaco di Ventotene. Presente anche il segretario comunale Raffaele Allocca, il vicesindaco Giuseppe Pepe, l’assessore Raffaele Sanzo e alcuni cittadini di Ventotene. Per la struttura commissariale erano presenti Andrea Nardone, coordinatore, Marco Gaeti, responsabile tecnico e Sabina Minutillo Turtur responsabile comunicazione, che hanno trattato i punti già anticipati dal Commissario Macioce in precedenti occasioni, tra cui la relazione sullo stato dei lavori inviata a tutti i Consiglieri a settembre scorso, relazione corredata dai relativi allegati documentali.
Sono stati dunque esposti per essere poi oggetto di domande e approfondimenti, come auspicato dalla Struttura all’inizio della propria esposizione, lo stato dei lavori, l’apertura del Museo e della mostra permanente ‘Le sfide di Santo Stefano’, il lotto funzionale da costruirsi a Ventotene, l’approdo e la costituzione della fondazione. La trattazione di Nardone ha fornito gli elementi per una piena comprensione dello stato attuale del CIS, il Contratto Istituzionale di Sviluppo che riunisce le amministrazioni responsabili del Progetto, all’interno del quale sono definiti gli interventi per il recupero e la valorizzazione del Bene, a seguire ha toccato anche il lotto funzionale e la costituenda fondazione, mentre l’architetto Gaeti ha spiegato la continua attività tesa alla salvaguardia del Bene e alla progressiva messa in sicurezza di tutta la cittadella carceraria in attesa dell’avvio della progettazione definitiva, infine Sabina Minutillo Turtur ha inquadrato le fasi di condivisione del progetto museale, la collaborazione con la Direzione Generale dei Musei del Ministero della Cultura e la realizzazione della mostra permanente realizzata nella stecca ottocentesca, dando evidenza di costi e modalità di fruizione della stessa”.
“Al termine dell’esposizione – prosegue la nota – è seguita una discussione connotata dall’acceso confronto tra i sette componenti del Consiglio presenti, in chiusura del quale, mentre i consiglieri di minoranza hanno confermato piena fiducia nell’operato del commissario Macioce per l’impegno profuso e i tangibili risultati ottenuti, il consigliere di maggioranza Umberto Langella ha espresso forti criticità sull’attività di Macioce, stigmatizzandole in una relazione letta a fine seduta ma non consegnata formalmente ai presenti, a cui la Struttura Commissariale ha precisato che risponderà nel merito non appena le sarà inviata. I consiglieri di minoranza hanno ottenuto la costituzione di una commissione per approfondire il tema del lotto funzionale, intervento aggiuntivo rispetto agli iniziali interventi contenuti nel Cis, proposto da Macioce nel 2023”.
A conclusione di questa due giorni sull’isola di Ventotene si svolgerà oggi il sopralluogo della Struttura al cantiere dell’ex carcere con Invitalia e le imprese che stanno operando nel cantiere, in vista della chiusura dei lavori della messa in sicurezza del Panopticon. L’obiettivo è verificare lo stato delle lavorazioni e valutare l’attività propedeutica all’avvio dei lavori per la valorizzazione, la cui progettazione è stata affidata al raggruppamento capofila Engeko, aggiudicatario del concorso bandito nel 2021. A breve l’avvio del restauro della falesia in località Marinella, la cui procedura di appalto è stata curata da Invitalia che ne seguirà anche la direzione lavori, intervento che, insieme al monitoraggio della Posidonia, come ha spiegato Macioce “è parte delle prescrizioni, a cui si sta ottemperando, contenute nel decreto interministeriale che ha dato parere positivo alla realizzazione dell’approdo: un obiettivo concreto che si realizza e che si aggiunge alle attività fin qui portate avanti grazie alla piena collaborazione tra le amministrazioni, un ulteriore passo avanti nella fruibilità dell’isola di Santo Stefano.”
