Tassa di soggiorno per la città di Aprilia, Partito Democratico: “Contrari all’aumento, lavorare per un vero sviluppo del settore alberghiero e non solo ad operazioni contabili”.
“Con la recente delibera comunale adottata con poteri di giunta, di fatto le commissarie straordinarie di Aprilia prevedono l’adozione di un regolamento comunale finalizzato ad introdurre una tassa di soggiorno a carico dei lavoratori e turisti che pernottano nella città di Aprilia. La nuova tassa “dovrebbe” prevedere una forbice tra 1 e 3 euro al giorno in ragione delle caratteristiche proprie delle strutture ricettive e colpirà alberghi, Residenze turistico-alberghiere, Affittacamere, Bed & breakfast, Agriturismi, Campeggi, Aree di sosta, Casa per ferie, Case e appartamenti per vacanze L’iter per l’introduzione del regolamento prevede una prima fase di interlocuzione e confronto con le associazioni di categoria, che in tal senso hanno già manifestato la propria contrarietà. In molti casi i comuni limitrofi a quello apriliano già applicano la tassa di soggiorno, che questo tipo di imposta non riguardo soltanto città di grandi dimensioni o particolarmente attrattive dal punto di vista turistico è un dato di fatto.
Va detto, però, che oggi la città di Aprilia è commissariata per infiltrazioni mafiose e non vive di certo il suo periodo migliore in tema di attrattività ricettiva. Il ripristino di una gestione sana del territorio e dell’Ente Comunale deve restare un punto fermo per la città, e in tal senso ben vengano operazioni finalizzate al ripristino della legalità e riequilibrio finanziario in un territorio compromesso. Pur comprendendo la complessità e le difficoltà di bilancio in cui operano le commissarie non si può non tener conto delle difficoltà che la parte sana della società e dell’imprenditoria apriliana sta vivendo. In un contesto come quello attuale, a nostro avviso non vi è spazio per una politica comunale esclusivamente tecnica finalizzata al risanamento delle casse comunali attraverso operazioni di tagli e introduzione di nuove imposte. Oggi Aprilia è una città ferita che offre poco in iniziative finalizzate a stimolare l’attrattività territoriale e di certo le dinamiche che viviamo ultimamente in relazione alle difficoltà legate all’organizzazione del carnevale apriliano o la “questione” discarica e/o le difficoltà collegate ai servizi non aiutano le strutture ricettive. A breve si terrà, come ogni anno, la Fiera di Campoverde che ci auguriamo possa portare sul territorio una boccata d’ossigeno per il mondo alberghiero apriliano, e gravare quest’ultimo di una gabella quale la tassa di soggiorno non è un piano di rilancio per il territorio se non una mera operazione contabile per fare cassa.
Il periodo di commissariamento volgerà al termine e ci saranno nuove elezioni comunali che vedranno affermarsi, attraverso il voto popolare, una nuova classe politica alla guida della città. Pur consapevoli che la norma prevede il riutilizzo delle somme erogate attraverso la tassa di soggiorno anche in investimenti di stimolo alle attività turistiche e socioculturali, riteniamo che oggi, prima di introdurre nuove tasse ad Aprilia, vi è la necessità di risollevare la città. Chi vincerà le elezioni, e quindi riprenderà il timone politico-amministrativo del territorio, avrà il compito di rilanciare il territorio apriliano e delineare le azioni future da intraprendere, dovrà farlo a nostro avviso presentandosi al tavolo con il comparto alberghiero attraverso il confronto e la condivisione di un progetto concreto e strutturato che preveda, tra le altre cose, anche finanziamenti sovracomunali (siano essi regionali, nazionali o europei), intensificare le iniziative socio-culturali paesaggistiche e enogastronomiche del territorio, ed una chiara pianificazione di ricollocamento delle risorse quali stimolo di rinascita e sensibilizzazione del territorio, e non con mere operazioni contabili per aggiustare le casse comunali. Rilancio su cui lavorare sin da subito.” Così in una nota Alessandro Mammucari della Direttivo Comunale del Partito Democratico di Aprilia.
