“Un ritorno nella storia, una vittoria per il territorio. La città festeggia un annuncio che profuma di orgoglio, tradizione e futuro“
Nell’avveniristica e suggestiva Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” di Roma, sono state svelate le sedi di tappa della 109ª edizione del Giro d’Italia 2026, e la notizia che ha illuminato la giornata – e il nostro territorio – è di quelle che restano nella storia:
Formia si prepara a vivere una giornata storica: la nostra città è stata scelta come punto di partenza della settima tappa della celebre Corsa Rosa, in programma venerdì 15 maggio. Sarà un’emozione unica vedere i corridori attraversare anche Itri, Fondi, Sperlonga e Gaeta, per poi tornare a Formia prima di affrontare la sfida finale: la salita al leggendario “Blockhaus”, sulla Maiella, in Abruzzo.
Un percorso di 246 km, il più lungo e impegnativo dell’intero circuito. Un tracciato che metterà a dura prova i campioni delle due ruote e che offrirà alla nostra città una vetrina straordinaria, carica di energia, passione e orgoglio.
Un traguardo straordinario, nato da un iter burocratico avviato nell’ottobre 2023 e sostenuto con determinazione dall’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Gianluca Taddeo, presente alla cerimonia insieme all’Assessore allo Sport, Fabio Papa.
La corsa diretta da Mauro Vegni, insieme al Tour de France e alla Vuelta di Spagna, forma la triade delle tre competizioni ciclistiche più importanti del mondo: un patrimonio sportivo globale capace di accendere passioni ovunque passi. E presto, quella passione attraverserà nuovamente Formia.
Un ritorno dopo 52 anni: storia e leggenda nel cuore della città. Formia ha un rapporto antico e glorioso con il Giro d’Italia. Una storia fatta di campioni, folla festante e grandi imprese sportive.
1929 – L’arrivo di Alfredo Binda nella tappa Salerno–Formia. Il 31 maggio Formia accolse la settima tappa, dominata da Alfredo Binda, uno dei più grandi di sempre. Quel giorno il mito vestì la maglia rosa nel nostro territorio: un ricordo indelebile.
2 giugno 1929 – Formia-Roma. Nella festa della Repubblica, ancora Binda trionfò partendo proprio dalla nostra città.
1974 – L’arrivo in via Vitruvio. Il 16 maggio la carovana rosa giunse nel cuore di Formia: una folla straordinaria accolse i campioni, con il belga Wilfried Reybrouck vincitore di tappa e Eddy Merckx, il “Cannibale”, incoronato dominatore del Giro. Il giorno seguente la partenza verso Pompei allungò ancora il filo rosso che lega Formia alla corsa più amata d’Italia.
Ora, dopo mezzo secolo, la storia torna a Formia.
“Annunciare che Formia sarà città di partenza di una tappa del Giro d’Italia 2026 – dichiara Gianluca Taddeo, Sindaco di Formia – è uno dei momenti più emozionanti del mio mandato. È un orgoglio immenso, un privilegio, ma soprattutto un atto d’amore verso la nostra comunità. Perché il Giro non è semplicemente una gara: è un viaggio epico, una festa popolare, una narrazione di territori, identità e passioni che attraversa tutta l’Italia. E sapere che, in questa narrazione, ci sarà ancora una volta il nome di Formia ci riempie di gioia e responsabilità.
Questo risultato nasce da un lavoro serio, costante, iniziato nel 2023 e portato avanti con la certezza che il nostro territorio meritasse una vetrina internazionale. Abbiamo lavorato per offrire a Formia nuove opportunità, nuove energie, nuovi orizzonti. Il Giro d’Italia è tutto questo: promozione turistica, impatto economico, cultura sportiva, visibilità mediatica, senso di comunità. Formia è una città che respira sport, che vive di sport: lo testimoniano la nostra storia, gli eventi che abbiamo ospitato e continuiamo a ospitare. Ma il Giro è qualcosa di speciale, di unico. È un’emozione che passa veloce e lascia un segno profondo. È il ricordo dei campioni che hanno fatto grande questo sport. È l’attesa lungo le strade, i balconi addobbati, i bambini che sventolano bandierine, i nonni che raccontano “com’era il Giro di una volta”.
E ora, dopo cinquant’anni, quel ricordo tornerà a vivere. La città si colorerà di rosa, e in quel colore ci sarà la nostra identità, il nostro orgoglio, la nostra voglia di crescere. Formia – ancora una volta – è protagonista sulla scena nazionale e internazionale. E questa non è solo una vittoria amministrativa: è una vittoria della città, della sua storia, della sua gente. Oggi celebriamo un ritorno, ma soprattutto un nuovo inizio. E sono certo che Formia saprà accoglierlo con il cuore grande che la contraddistingue”.
“Quello che stiamo vivendo oggi – spiega Fabio Papa, Assessore allo Sport – è molto più di un semplice annuncio sportivo: è un’emozione collettiva, un traguardo che appartiene a tutta la città. Da anni sognavamo di riportare il grande ciclismo a Formia e oggi quel sogno prende finalmente forma, si concretizza, diventa realtà. Quando abbiamo iniziato questo percorso nel 2023, lo abbiamo fatto con la convinzione che Formia meritasse di tornare al centro delle grandi competizioni. Oggi possiamo dire che la nostra determinazione è stata premiata. Non è stato un cammino semplice: ci sono state riunioni, sopralluoghi, documenti, attese…ma c’è stata soprattutto una visione chiara, condivisa, un amore profondo per il nostro territorio e per la sua storia sportiva. La partenza di una tappa del Giro d’Italia 2026 non è un punto di arrivo: è l’inizio di un nuovo ciclo. È la conferma che Formia ha tutte le carte in regola per ospitare il grande sport e farlo nel modo migliore possibile come già dimostrato con il recente Campionato Mondiale Ilca Masters di vela. Rivedere la carovana rosa attraversare le nostre strade dopo cinquant’anni sarà un momento di intensità straordinaria: un abbraccio fra passato e futuro, fra chi ha vissuto il mito del ’74 e chi oggi, da ragazzo, scoprirà per la prima volta la magia del Giro. Ringrazio il Sindaco, l’amministrazione, gli uffici e tutte le persone che hanno creduto in questa sfida con passione. Oggi restituiamo alla città un pezzo della sua storia. E soprattutto, le regaliamo una nuova pagina da scrivere insieme”.
Una vetrina per l’Italia intera: sport, turismo, cultura
La presenza del Giro d’Italia non è solo un evento sportivo:
è un acceleratore di sviluppo, un’occasione per mostrare al mondo il nostro patrimonio:
- il mare, le spiagge, il Golfo
- il patrimonio storico romano e medievale
- il profilo del Monte Redentore e i nostri paesaggi naturali
- la cultura, le tradizioni e l’energia di una città che vive di sport
Un sogno che pedala verso il futuro. Il Giro d’Italia non porta solo atleti: porta emozioni, storie, famiglie, turismo, opportunità. Porta visibilità nazionale e internazionale. Porta la magia del ciclismo, dello sforzo, della sfida, della passione.
È un ritorno alla storia, ma soprattutto un nuovo inizio. Formia è pronta a colorarsi di rosa. E a pedalare, ancora una volta, insieme al cuore dell’Italia.
