TERME DI FOGLIANO, M5S: “FERITA PROFONDA DELLA CITTÀ, LA SINDACA SI ADOPERI PER RIPRENDERE IL BENE”

Commissione Trasparenza sulle Terme convocata e poi costretta alla revoca: il M5S deposita un’interrogazione urgente sulla perdita della concessione mineraria

Ciolfi (M5S): “Le Terme di Fogliano sono la ferita più profonda della città: ora basta arretramenti, servono verità e un cambio di rotta. Non possiamo assistere all’ennesima capitolazione del Comune: occorre uno scatto d’orgoglio. La Sindaca ha l’occasione per farsi ricordare per aver riportato le Terme di Fogliano nella disponibilità dei cittadini e non per aver portato la ruota panoramica a Latina”.

“Come Movimento 5 Stelle non siamo più disposti ad assistere passivamente al progressivo impoverimento della nostra città. Da anni Latina vive una lunga scia di incompiute, fallimenti, occasioni mancate e arretramenti continui: dall’ex SLM all’ex ICOS, dai piani urbanistici annullati al “palazzo Malvaso” di Borgo Piave, dall’ex SVAR alla bonifica mai compiuta di Borgo Montello, dal bluff della Metrolatina al perpetuo isolamento infrastrutturale. E, notizia dell’ultima ora, oggi in Commissione Lavori Pubblici abbiamo appreso che il Ponte Mascarello, che doveva essere demolito e ricostruito, sarà semplicemente “messo in sicurezza”. Le Terme di Fogliano si trovano in cima a questa lunga lista. È sempre la stessa storia: si procede al ribasso. Dei progetti faraonici, funzionali solo al consenso elettorale, ai cittadini restano solo il depauperamento del patrimonio comunale e i debiti.
E Latina rimane ferma, prigioniera di un declino silenzioso a cui sembra ci si voglia abituare”.

Lo dichiara la Consigliera Comunale del Movimento 5 Stelle Maria Grazia Ciolfi, che interviene sulla vicenda della revoca della concessione mineraria delle Terme di Fogliano, definendola “la ferita più profonda e simbolica del nostro territorio. Una storia di 70 anni, con un unico filo conduttore, che parte da molto lontano, dalle varie convenzioni sottoscritte, dal decreto ingiuntivo scomparso, fino alla perdita della concessione mineraria, e che oggi diventa l’ennesimo fallimento di una gestione politica incapace di valorizzare tutte le enormi potenzialità della nostra città. Una storia iniziata negli anni ’50, fatta di promesse mancate, di fallimenti a catena, di un bene pubblico immenso lasciato marcire.

Oggi siamo di fronte all’ennesimo fatto grave di questa vicenda, che non può e non deve lasciarci indifferenti: la perdita della concessione mineraria non può restare solo un titolo di articoli di stampa locale. È necessaria trasparenza e assunzione di responsabilità. Un atto che non è neutro. Non è tecnico. È una scelta o — peggio — una non-scelta, con precise responsabilità politiche e amministrative”.

Ciolfi evidenzia che la perdita della concessione cancella una destinazione d’uso fondamentale, fa venire meno un vincolo importante, esponendo un’area di enorme valore urbanistico ed economico al rischio concreto di speculazioni edilizie. “Parliamo di circa 72 ettari di terreno urbanisticamente dotati di una volumetria pari a circa 300.000 metri cubi, che affacciano direttamente sul mare e a ridosso del Lago di Fogliano, Sito di Interesse Comunitario. La domanda è semplice e inquietante: perché il Comune di Latina ha consentito che ciò accadesse?“.

La consigliera aggiunge un altro elemento che alimenta preoccupazione: “Perché l’area delle Terme non è stata inserita nel PPE Marina, la cui redazione è stata incaricata di recente, nonostante rappresenti uno dei terreni più strategici per lo sviluppo turistico ed economico della nostra città? L’assenza della concessione mineraria, sommata a questa esclusione, accende un allarme serio: quale futuro si immagina per quell’area? E soprattutto: chi lo sta decidendo?”

Il M5S ha sempre tenuto acceso un faro potente sulla questione delle Terme di Fogliano, come testimonia l’interrogazione parlamentare depositata il 25 luglio 2018, dopo il dichiarato fallimento.

“Come Presidente della Commissione Trasparenza, il 24 novembre ho convocato una seduta con all’ordine del giorno “Terme di Fogliano: Concessione Mineraria”, ma purtroppo il giorno seguente ho dovuto procedere alla revoca della stessa per la mancata disponibilità dell’Assessora competente e degli uffici: non sarebbe stato possibile approfondire il tema in assenza dei soggetti direttamente titolari del procedimento.

Questa impossibilità a lavorare, unita all’urgenza e alla gravità della situazione, mi ha costretta — responsabilmente — a presentare un’interrogazione a risposta orale immediata, depositata il 26 novembre, affinché le risposte arrivino comunque in Consiglio e davanti alla città nella prima seduta utile di Question Time”.

Nell’interrogazione depositata, il M5S chiede chiarimenti su passaggi precisi:
– Perché l’indirizzo dato nella delibera commissariale n. 213/2022, con i poteri del Consiglio comunale, di procedere al rinnovo della concessione non è stato rispettato?
– Perché le richieste di integrazione della Regione sono rimaste senza risposta?
– Perché e chi ha deciso di non sottoporre la questione al Consiglio, che era l’organo competente a decidere nel merito?
– C’è stato un intervento, seppure tardivo, della Sindaca e che effetti ha prodotto?
– Quali atti intende adottare la Sindaca per riparare a questa imperdonabile inerzia, o discutibile volontà politica, che ha condotto alla perdita della concessione?

“Ma la domanda cardine — continua Ciolfi — è ora una sola: quali sono, se ci sono, le possibili azioni da mettere in campo affinché il Comune possa rientrare nella disponibilità di un bene strategico per la nostra città e deciderne il futuro nell’interesse della collettività e non di pochi? Questo è il tema da riportare in discussione nell’Assise comunale affinché le Terme di Fogliano non finiscano definitivamente nel reparto delle incompiute, ma si possa salvare il salvabile e tutelare e valorizzare l’area più preziosa del nostro territorio comunale”.

“Questo non è un tema politico di bandiera. È un tema di identità, di sviluppo, di dignità del nostro territorio. Chiedo alla Sindaca di compiere uno scatto d’orgoglio e di impegnarsi affinché le Terme tornino nella piena disponibilità del Comune, aprendo un confronto trasparente, pubblico e serio sul futuro dell’area. Sindaca, ha l’occasione di farsi ricordare non per aver portato la ruota panoramica a Latina,
ma per aver riportato le Terme di Fogliano nella disponibilità dei cittadini e per aver finalmente avviato un percorso di valorizzazione di quello che è il bene più prezioso della Marina e dell’intera città. Se sceglierà questa strada, il Movimento 5 Stelle sarà al suo fianco, come lo è stato nella costituzione di parte civile nei processi dei chioschi incendiati sulla marina e del fallimento della Latina Ambiente”.

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