CENTRODESTRA BOCCIA BILANCIO ABC, ARRIVA LA BOCCIATURA DELL’OPPOSIZIONE: OMISSIONI E FORZATURE

Centrodestra compatto sulla delibera odierna che boccia il bilancio 2024 di Abc, la società che si occupa del servizio rifiuti a Latina. Insorgono le opposizione con Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle, oltreché al Gruppo Misto.

“La maggioranza Celentano oggi ha votato di non approvare il bilancio 2024 dell’Azienda Speciale ABC. Tradotto: a distanza di un anno bocciano il bilancio della loro stessa azienda, approvato dal CdA da loro nominato”, dichiara la consigliera comunale del Partito Democratico, Valeria Campagna, a seguito della votazione odierna in Consiglio Comunale.

“Dopo mesi di silenzio forzato” continua la consigliera, “abbiamo finalmente risentito la voce dell’assessore all’ambiente Addonizio, che per mesi era stato letteralmente imbavagliato dalla sua stessa maggioranza, che ne aveva sconfessato decisioni e dichiarazioni, preferendo seguire la linea dell’assessora al Bilancio, Ada Nasti, confermata in via definitiva dalla votazione di oggi”.

Leggi anche:
BILANCIO ABC RESPINTO, FIORE (GRUPPO MISTO): “AZIENDA LASCIATA NEL CAOS”

“Se fossi al posto della Sindaca Celentano” prosegue Campagna, “oggi avrei persino motivo di festeggiare: questa sì che è una giornata storica, espressione di cui abusa spesso la nostra prima cittadina. Storica perché la maggioranza di centrodestra per la prima volta dall’inizio del mandato non si è spaccata sul tema rifiuti. Ricordo bene le tante sedute in cui sia Forza Italia che Noi Moderati uscivano dall’aula o si astenevano, così come ricordo bene anche il bilancio consolidato, votato ad agosto con appena 17 consiglieri, uno in più del minimo per validare la seduta, e senza Forza Italia”.

Ad oggi, a fronte di una ritrovata compattezza di facciata, la consigliera Campagna pone l’interrogativo sul percorso incoerente della maggioranza. “Cosa è cambiato oggi? Negli ultimi mesi abbiamo assistito a fuochi incrociati riguardo al futuro di ABC, sia sui giornali che in consiglio. Forza Italia ha attaccato ripetutamente l’assessore Addonizio chiedendone le dimissioni. Noi Moderati è arrivata a definire illegittimo, un’affermazione gravissima, l’atto di riduzione unilaterale e retroattiva del corrispettivo all’azienda di 500.000 euro approvato a luglio. Oggi invece sembra tutta acqua passata”.

Campagna ricorda come “quel taglio, applicato sette mesi dopo la chiusura dell’esercizio 2024, sia stato poi confermato con la modifica del contratto di servizio. Un atto che Noi Moderati definì nero su bianco come unilaterale, autoritario e privo di concordanza con l’azienda. All’epoca uscirono dall’aula, lasciando a votare il solo consigliere Licata. Oggi invece votano tutto senza battere ciglio. Nel frattempo, l’assessore Addonizio, che aveva chiesto di non procedere con la riduzione di questa estate, viene di fatto ripetutamente sfiduciato dalla sua stessa maggioranza”.

L’esponente del Partito Democratico sottolinea anche le importanti omissioni fatte in consiglio sul tema ABC, che evidenziano, invece, le responsabilità politiche da parte della maggioranza. “L’assessora Nasti oggi parla di atto dovuto. E ha ragione. Ma omette di dire che questa amministrazione è rimasta ferma per quasi tre anni su ABC: senza bilanci approvati e senza piano industriale. Gli atti votati oggi sono solo toppe tecnico-contabili, necessarie per coprire un enorme vuoto politico. Senza bilanci e senza piano industriale si creano problemi di natura contabile e di efficienza del servizio. Basta farsi un giro in città tra i cumuli di rifiuti per rendersene conto. Ci sono voluti più di due anni per approvare un semplice progetto preliminare di revisione del servizio, propedeutico al piano industriale, su cui Forza Italia si è persino astenuta. Due anni e mezzo per un preliminare sono un tempo assurdo. Quello definitivo, invece, lo stiamo ancora aspettando”.

Fanno poi riflettere le parole dell’assessore Addonizio in aula consiliare questa mattina, che ha invitato tutti a guardare avanti, affermando che la città è bisognosa di risultati concreti e non di litigi interni.

“Affermazioni con cui ovviamente concordiamo”, dichiara Campagna “ma mi chiedo: quale compromesso è stato trovato oggi? Con quali compensazioni? Noi Moderati ha cambiato idea? E soprattutto: quali interessi stanno realmente governando il settore dei rifiuti a Latina? La verità è che se avessimo seguito le normali regole della politica, l’assessore Addonizio e il CDA di ABC avrebbero dovuto dimettersi mesi fa. Oggi, invece, sembra valere tutto. Basta dire: scordiamoci il passato”.

In conclusione, la constatazione amara da parte della capogruppo Campagna su chi si riverseranno tutte queste contraddizioni e lunghe attese.  “La realtà è che non perde una fazione o l’altra della maggioranza: a perdere è la città. Una città che resta piena di rifiuti, che attende ancora il piano industriale, l’approvazione dei bilanci, il chiarimento sulle strategie future, e che dovrà affrontare una TARI sempre più alta. Latina non merita questo trattamento, frutto di improvvisazione e di tutte quelle lotte interne nella maggioranza che vanno soltanto a discapito della comunità”.

A intervenire anche il capogruppo del Movimento Cinque Stelle, Maria Grazia Ciolfi. “Tagliano oltre mezzo milione di euro all’Azienda Speciale, mentre per Acqualatina sono pronti a versare 1,5 milioni: una scelta che danneggia cittadini, lavoratori e mina la stabilità del servizio”.

“Quella portata oggi in aula non è una delibera tecnica: è una delibera politica, e aggiungo pericolosamente politica, costruita per indebolire ABC e accompagnarla verso una liquidazione di fatto”

Sono le parole della consigliera del Movimento 5 Stelle, Maria Ciolfi, sulla delibera che boccia il bilancio consuntivo 2024 di ABC e sulle modifiche contrattuali relative all’Azienda Speciale del Comune di Latina, denunciando un quadro “che danneggia l’azienda, i lavoratori e i cittadini”.

“La delibera – spiega Ciolfi – non è lineare, non ha  solide motivazioni tecniche, né legali, è un collage costruito a tavolino per scaricare sull’Azienda Speciale responsabilità che sono esclusivamente del Comune. La verità è chiara: l’Amministrazione sta aprendo le porte all’esternalizzazione dei servizi indebolendo la nostra azienda pubblica e i suoi lavoratori.”

“Prima di ogni cosa – afferma Ciolfi – va messa in chiaro una circostanza gravissima: avete impedito ad ABC di parlare, fornendo sempre e soltanto la versione dell’Ente evitando deliberatamente il confronto publico con l’Azienda Speciale. Nelle Commissioni Trasparenza dedicate proprio a questa vicenda, alla presenza del CdA, del Direttore Generale e dell’Organo di Revisione dell’azienda, avete messo in scena la vostra vera natura politica: urla, prevaricazione, mancanza totale di rispetto istituzionale.

Non avete fatto intervenire l’azienda speciale. Avete impedito alla parte interessata di esporre i fatti. Avete provato a zittire chi aveva diritto e dovere di parlare. Una scena indegna di un’istituzione democratica”.

“Quell’aggressività non è forza politica: è debolezza. È la prova che questa delibera è fragile, incoerente e indifendibile. Più alzate la voce, più dimostrate di non avere argomenti. Per me, tutte quelle intemperanze non sono altro che note di merito: significano che la mia opposizione è efficace, che fa male dove deve fare male, e che continuerò sulla stessa strada con ancora più determinazione.”

Ciolfi incalza: “Resta un dubbio politico enorme: come potete avere due pesi e due misure così opposti. Lo chiedo direttamente alla Sindaca. Su Acqualatina, il suo delegato ha addirittura preso una posizione contraria al deliberato del Consiglio Comunale, schierandosi a favore dell’aumento di capitale da 15 milioni di euro, quasi 1,5 milioni solo per Latina. Mettendosi contro quasi tutti i Comuni soci.

Su ABC invece cosa fate? Togliete oltre mezzo milione di euro attraverso una modifica contrattuale retroattiva e unilaterale, erodendo la liquidità dell’azienda rischiando di avviarla, di fatto, passo dopo passo, verso la liquidazione. Per Acqualatina vi va bene mettere soldi pubblici. Per ABC invece li togliete. Questa non è amministrazione: è strumentalizzare la politica a scelte partitiche”.

“L’assessora Nasti ripete come un mantra che ‘bisogna votare la delibera per non aumentare la Tari. Peccato che ometta una parte della verità: quanto aumenterà davvero la bolletta con il nuovo progetto per la raccolta dei rifiuti che l’amministrazione Celentano vuole portare avanti? E con gli incarichi esterni a cui sarete costretti nella fase di transizione? Perché non lo spiegate ai cittadini? Perché non dite che ABC non poteva spendere quei soldi che oggi avete decurtato, non per incapacità, o per un non corretto operato della governance, ma perché voi l’avete tenuta in esercizio provvisorio non portando in Consiglio i bilanci di previsione che l’azienda aveva regolarmente approvato e trasmesso all’Ente?”

“La verità è semplice: questa delibera è debole nella base tecnica, non ha alcuna base legale, e zero basi contrattuali. Ha solo una base politica: smontare un’azienda pubblica che funziona, indebolirla e preparare il terreno all’esternalizzazione dei servizi. Il parere legale commissionato da ABC conferma che le modifiche unilaterali al contratto non sono legittime, come pure la pretesa di retroattività e che la liquidità dell’azienda è a rischio. Il Controllo Analogo evidenzia criticità interne ad ABC, ma non valuta la sussistenza di eventuali responsabilità del Comune, fornendo un’analisi che rischia di apparire incompleta”.

“Il nostro voto è stato ovviamente contrario. E continueremo, atto dopo atto, a denunciare pubblicamente questa deriva irresponsabile che colpisce ABC, i suoi lavoratori e i cittadini di Latina. Più provate a zittirmi, più dimostrate che sto colpendo nel segno. Per questo io vado avanti”.

Articolo precedente

CISTERNA, MINETTI PER I “PROGETTI DEL CUORE”: CONSEGNATO IL MEZZO PER IL TRASPORTO SOLIDALE

Articolo successivo

TRAVESTITO DA SIGNORA, TRUFFA CON UN COMPLICE UN’ANZIANA: NEI GUAI UN 18ENNE DI LATINA

Ultime da Politica