STOCCA E BRUCIA RIFIUTI PLASTICI NELL’AREA PROTETTA DEL PARCO A FONDI: DENUNCIATO IMPRENDITORE AGRICOLO

Fondi, deposito incontrollato di rifiuti e combustione illecita. Il presunto responsabile denunciato dai Carabinieri del Gruppo Forestale

Nei giorni scorsi, i militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Fondi, a conclusione di un’attività di indagine, hanno deferito all’Autorità Giudiziaria un uomo, titolare di impresa agricola operante nel comune di Fondi, per aver trasportato, depositato in modo incontrollato e dato alle fiamme ingenti quantità di rifiuti speciali su un terreno di proprietà del demanio pubblico dello Stato, limitrofo un canale e all’interno di un’area protetta.

In particolare, attraverso mirati servizi di controllo del territorio e servizi di osservazione, oltre che con l’ausilio di fototrappole strategicamente posizionate, si accertava come un’area già illecitamente destinata al continuo abbandono di rifiuti, in località “Goffa”, fosse stata utilizzata, in almeno tre occasioni, quale luogo di deposito incontrollato di rifiuti speciali provenienti da attività agricola, scaricati da un autocarro per una quantità complessiva di circa 50 metri cubi e poi inceneriti direttamente sul posto.

Le illecite combustioni, costituite in larga parte da rifiuti plastici, generavano densi fumi potenzialmente tossici oltre a rilasciare sul terreno i residui degli abbruciamenti, con pericolo di deterioramento delle matrici ambientali e degli ecosistemi protetti, trattandosi di un’area insistente nel Parco Naturale Regionale dei Monti Ausoni e prospiciente la zona di protezione speciale “Lago di Fondi”.

Le indagini hanno permesso di identificare il presunto autore degli illeciti, deferendolo alla Procura della Repubblica di Latina per i reati di trasporto, deposito e combustione illecita di rifiuti speciali.

Il mezzo utilizzato per il trasporto è stato sequestrato, così come è stata sequestrata l’area di abbandono che dovrà essere sottoposta alle prescritte operazioni di bonifica e ripristino. Entrambe le misure cautelari reali sono state convalidate dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, su richiesta della Procura della Repubblica.

I militari dell’Arma dei Carabinieri della specialità Forestale proseguono nelle loro attività di prevenzione e repressione dei reati in danno dell’uomo e dell’ecosistema, anche sensibilizzando cittadini e imprese a porre in essere le corrette pratiche in materia di gestione dei rifiuti, sottolineando i vantaggi economici, sociali e ambientali derivanti da una corretto trattamento degli stessi e incoraggiando chiunque a segnalare alle Autorità i comportamenti illeciti che possono anche solo potenzialmente causare un danno alle risorse ambientali o alla salute di chi abita quel territorio.

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