“VICENDA NEBULOSA SUL CIMITERO DI GAETA”, L’INTERROGAZIONE DI SCINICARIELLO

Il Consigliere Comunale di Gaeta Emiliano Scinicariello sui lavori previsti al Cimitero Comunale e sull’accesso agli atti negato

“Sul Cimitero Comunale si consuma l’ennesimo atto “nebuloso” dell’Amministrazione Leccese. Nulla di sorprendente, sia chiaro, anzi perfettamente in linea con quello che accade ormai da 13 anni a Gaeta, ma non per questo meno imbarazzante.

Nella giornata odierna ho presentato un’interrogazione all’Assessore Gaetani in relazione ai lavori previsti al Cimitero Comunale di Via Garibaldi, poiché ho recentemente appreso dall’albo pretorio on line della pubblicazione della Delibera di Giunta n. 352 del 29/10/2025 con la quale, su proposta dell’Assessore Gaetani, è stato approvato l’aggiornamento del progetto esecutivo di riqualificazione del Cimitero Comunale. Una storia a dir poco bizzarra.

Il progetto originario fu approvato con Delibera di Giunta n. 112/2018, prevedeva una serie di interventi di riqualificazione, tra i quali il rifacimento dei viali, il sistema di raccolta delle acque, il livellamento dei campi, il recupero del muro esterno, la sostituzione del basolato della scala d’ingresso. L’importo dei lavori era stimato in Euro 834.184,21 oltre somme a diposizione per Euro 121.793,42; totale Euro 955.977,63. Questo progetto è andato in gara ben due volte, ma – per vicende diverse – mai in esecuzione.

Il primo procedimento vide il recesso del contratto di appalto da parte della ditta Cominio Srl, e si intese procedere ad interpellare i soggetti partecipanti all’originaria procedura di gara e risultanti dalla relativa graduatoria.

Nel 2021 venne avviato il secondo procedimento, con indizione di nuova gara d’appalto con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Vennero dunque ammesse tre società, la Guttoriello Costruzioni Srl, la Cogea Appalti Srl e la Accetta Costruzioni Srl.

A partire dal 31 agosto 2021 la procedura avviata fu sospesa per motivi tuttora ignoti. Dopo 4 anni di vuoto, improvvisamente adesso viene approvato l’aggiornamento del progetto, che ritengo a breve andrà nuovamente a gara. Ciò accade nonostante il sottoscritto avesse fatto apposito accesso agli atti su tutta la vicenda il 4 luglio 2023 senza ricevere – a distanza di quasi 3 anni – uno straccio di risposta. In quell’accesso agli atti chiedevo riscontro di tutta la documentazione relativa al primo ed al secondo procedimento, anche per capire il motivo per cui fossero stati sospesi.

Aggiornamento del precedente progetto, dunque, approvato con Delibera di Giunta n. 352/2025, e scaturito, secondo quanto riportato nella delibera, da nuove esigenze di manutenzione, aggiornamento dei prezzi delle lavorazioni, reperimento somme per revisione prezzi nell’ambito del QTE. Nuovo progetto che ha un minore importo dei lavori rispetto al precedente(euro 750.768,54 contro euro 834.184,21 del progetto iniziale) e l’inspiegabile incremento delle spese tecniche (euro 103.446,58 contro euro 15.000,00 del QTE precedente), e si presenta fortemente ridimensionato, addirittura banalizzato rispetto alla prima versione approvata e mandata in gara. Vengono infatti stralciati numerosissimi interventi, tra cui la realizzazione delle nuove pavimentazioni dei viali e degli spazi percorribili, la manutenzione del muro di cinta laterale sito su Via Garibaldi e la manutenzione di parte di quello situato ai lati dell’ingresso principale, comprese le cappelle Gentilizie, la livellazione dei campi, l’esecuzione di un impianto di irrigazione per le aiuole poste ai lati del viale principale, la posa in opera di nuove fontane, ecc.

Trovo tutto questo semplicemente inammissibile, qualcosa che non può passare inosservato. Due procedimenti avviati, sospesi (o bloccati, chissà?) e mai conclusi; l’accesso agli atti di un Consigliere Comunale inevaso da 3 anni; ben 4 anni di silenzio assoluto e poi, di colpo, l’aggiornamento di un progetto originario che diminuisce l’importo delle opere da effettuare, aumenta incredibilmente quello delle spese tecniche di quasi il 700% e soprattutto stralcia numerosi interventi originariamente ritenuti necessari.

Questa vicenda, già per questo merita qualche attenzione in più, non solo mia. Ma altre “stranezze” procedurali mi hanno imposto di interrogare l’assessore Gaetani, al quale ho chiesto, ad esempio:

  • Il nuovo RUP viene incaricato con delibera n. 352/2025, il precedente non risulta più in servizio; chi è il funzionario che, in qualità di RUP, ha fornito le linee guida al progettista per la revisione della progettazione?
  • chi ha effettuato la verifica e la validazione del progetto, da esperire obbligatoriamente prima della sua approvazione?
  • come è possibile procedere all’approvazione di un nuovo progetto quando risulta ancora in corso, in quanto formalmente non conclusa, la precedente procedura di gara? 
  • il parere di regolarità tecnica espresso dal dirigente del dipartimento ISAT è da considerarsi legittimo in presenza delle irregolarità menzionate?

Il Cimitero Comunale è un luogo che ha una sua sacralità e meriterebbe maggiori attenzioni e maggior rispetto, invece è stato letteralmente ignorato per 4 lunghi anni, ed oggi che la politica torna ad attenzionare questo luogo lo fa stralciando molte opere che erano previste nel progetto originario, incrementando però le spese tecniche. Considerato che a tutto questo si sommano i due procedimenti di gara sospesi e mai conclusi, un accesso agli atti mai evaso da 3 anni ed una serie di “spigolosità” procedurali per le quali è stata chiesta spiegazione, il minimo che potessi fare è chiedere, contestualmente, la revoca immediata dell’atto deliberativo n. 352/2025“.

Così, in una nota, il consigliere comunale del Partito Democratico, Emiliano Scinicariello.

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