VIA ROTABILE A FORMIA, PD: “INTERVENTO A RISCHIO A CAUSA DI ACQUALATINA”

Via Rotabile: “Intervento a rischio per cattiva programmazione di Acqualatina e scarsa autorevolezza del Comune di Formia”

“Nei prossimi giorni i Sindaci saranno di nuovo chiamati a discutere dell’incomprensibile richiesta di aumento di capitale avanzata dal socio privato di Acqualatina. Nel frattempo non si registra alcun miglioramento sul recupero della dispersione idrica. Ma c’è un altro elemento che conferma quanto il modello di gestione vada ripensato a fondo: la totale incapacità del gestore di programmare gli interventi e coordinarsi con gli enti pubblici.

Un esempio lampante riguarda i lavori avviati in questi giorni su via Rotabile a Formia. L’intervento è realizzato dalla Provincia di Latina e rientra nel percorso più ampio con cui l’ente sta sostenendo i Comuni sulla sicurezza stradale e sulla manutenzione della viabilità di collegamento alle strade provinciali. La Provincia ha progettato, appaltato e finanzia circa l’80% dell’opera; il Comune di Formia, proprietario della strada, ha coperto la parte restante. Si tratta di lavori importanti, che però rischiano di essere vanificati da una gestione inaccettabile degli interventi da parte di Acqualatina e dalla scarsa capacità di incidere sulle scelte della società idrica da parte del Comune di Formia.

Su via Rotabile Acqualatina aveva già previsto un intervento di rifacimento della rete idrica per circa 400 mila euro. Quindi si sa benissimo che la rete in quel punto è vecchia e va sostituita. In un Paese normale sarebbe scontato intervenire sulla rete idrica prima del rifacimento del manto stradale; nel nostro territorio, evidentemente, no. La certezza è che ciò avverrà dopo aver speso 700 mila euro di soldi pubblici per rifare la strada.

La Provincia ha sollecitato più volte; il Comune di Formia, proprietario della strada, è stato formalmente chiamato a intervenire sul gestore. Tutto inutile. Acqualatina ha risposto che, “a seguito di un cambio di programmazioni”, le attività sono rinviate “a data da destinarsi”. Un’assurdità, soprattutto considerando che il protocollo d’intesa tra Provincia e Comune è stato firmato a marzo 2024: diciotto mesi di tempo completamente inutilizzati. Il Comune aveva il dovere – e il tempo – per imporre tempi certi ad Acqualatina. Non è stato in grado di farlo.

Quella che doveva essere una buona notizia per Formia rischia di trasformarsi in un caso di grave inefficienza e cattiva gestione, oltre che in un evidente spreco di risorse pubbliche.

Questo episodio dimostra come non sia sufficiente votare contro l’aumento di capitale: serve ripensare il ruolo del pubblico nel modello di gestione di Acqualatina e, soprattutto, un Comune di Formia più presente e più autorevole”.

Così, in una nota, Luca Magliozzi, Capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Provinciale.

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