Era stato fermato dai Carabinieri della Compagnia di Frosinone per rapina: conclusa udienza preliminare per un 37enne
Respinta l’istanza di patteggiamento e anche quella per il rito abbreviato. Dovrà affrontare il processo il 37enne di Frosinone, Alex Verdicchio, accusato di rapina e ricettazione e difeso dall’avvocato Roberto Filardi. È quanto deciso dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario, che ha rigettato le due istanze nel corso dell’udienza preliminare odierna.
Il processo con giudizio immediato per Verdicchio inizierà il prossimo 11 dicembre davanti al giudice monocratico del Tribunale di Latina, Roberta Brenda. L’uomo è accusato di aver superato con un’auto rubata una donna al volante della sua Alfa Romeo Mito; dopodiché, sbarrandole la strada, l’avrebbe costretta a scendere dal veicolo così da consegnagli le chiavi: “Scendi da questa cazzo di macchina”, le avrebbe detto”. Spintonata via la donna, il 37enne è salito sull’autovettura per andare via a tutta birra, per poi abbandonare il mezzo. I fatti sono accaduti il 18 giugno 2025, a Prossedi.
Lo stesso pomeriggio, i Carabinieri della Compagnia di Frosinone avevano eseguito un fermo di polizia giudiziaria nei confronti del trentaseienne ciociaro, gravemente indiziato di aver compiuto la rapina poco prima al confine del territorio tra Amaseno e Prossedi.
Erano circa le 15:30 del 18 giugno, quando alla Centrale Operativa dei Carabinieri di Terracina era giunta una chiamata da parte di una giovane donna, che aveva richiesto soccorso dopo essere stata rapinata della sua autovettura Alfa Romeo Mito, sulla strada provinciale Guglietta Vallecorsa, nel comune di Prossedi, al limite del territorio con Amaseno.
La donna aveva raccontato di essere stata dapprima inseguita, poi superata ed infine costretta a fermarsi da un uomo a bordo di una Fiat Panda. Sceso dal veicolo, il soggetto si era avvicinato alla giovane donna, l’aveva spinta fuori dalla macchina e si era impossessato del suo veicolo, fuggendo a tutta corsa e lasciando sul posto la Fiat Panda, che era risultata oggetto di furto, denunciato nei giorni scorsi a Ferentino. Durante la sua richiesta di soccorso, la donna era riuscita a fornire al telefono una descrizione sommaria del rapinatore, utile ad indirizzare le attività di ricerca, effettuate in coordinamento tra loro dai Carabinieri della Compagnia di Terracina e di Frosinone.
Dopo circa un’ora di continue ricerche, i militari della Sezione Radiomobile del NOR di Frosinone, supportati dalle Stazioni di Ceccano e Giuliano di Roma e da un’aliquota in abiti civili della Sezione Operativa, erano riusciti a scovare l’uomo sulla via Monte Lepini di Frosinone, mentre era ancora a bordo dell’Alfa Romeo Mito sottratta alla giovane donna. I militari dell’Arma lo avevano pertanto accompagnato in caserma e, fatte le opportune verifiche, lo avevano sottoposto a fermo di indiziato di delitto. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’uomo era stato condotto al carcere di Frosinone, dove è tuttora ristretto.
Dopo l’arresto i militari dell’Arma avevano restituito l’autovettura Fiat Mito alla legittima proprietaria e verificato se Verdicchio si fosse reso autore di analoghi episodi nei giorni precedenti, nel comune capoluogo e nei territori limitrofi.
