Docente di educazione fisica delle scuole medie sospeso e indagato con l’accusa di aver palpeggiato un’alunna delle medie
Un’accusa grave quella che ha investito un insegnante di educazione fisica di una scuola secondaria di primo grado in una città dei Monti Lepini. L’uomo, cinquantenne, difeso dall’avvocato del Foro di Roma, Nicola Capozzoli, è indagato per violenza sessuale aggravata dalla Procura di Latina.
Proprio ieri, 14 novembre, avrebbe dovuto celebrarsi un incidente probatorio davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Barbara Cortegiano: chiamati a testimoniare diversi alunni e la ragazzina che ha denunciato di essere stata palpeggiata nelle parti intime dal professore. L’incidente probatorio è stato rinviato a dicembre.
La ragazzina ha denunciato il professore lo scorso maggio 2025 quando, con i genitori, si è recata alla stazione dei Carabinieri del centro lepino per raccontare i fatti. È subito stato aperto un fascicolo d’indagine dalla Procura di Latina e anche l’istituto scolastico è stato avvertito, tanto da procedere alla sospensione del docente.
Dapprincipio, il sospetto è che la ragazzina avesse denunciato l’uomo in ragione di un brutto voto. Una ritorsione. Successivamente, l’indagine è stata ritenuta valida e gli inquirenti vogliono vederci chiaro, ascoltando l’alunna e gli altri ragazzi della scuola, così da verificare se vi siano stati comportamenti inopportuni del docente, indagato al momento per violenza sessuale aggravata dalla minore età della vittima.
Una vicenda choc per la quale la dirigenza scolastica desidera mantenere il massimo riserbo, in attesa di appurare quanto avvenuto la scorsa primavera.
