LAVORATORE LICENZIATO ALLA GEBERIT: OK ALLA CONCILIAZIONE

Dopo il sit-in del 24 ottobre, protrattasi per l’intera giornata, sul marciapiede avente alle spalle la Geberit Ceramica SpA, a cui sono seguiti giorni di intensa trattativa, questa mattina nella sede di Unindustria, si è chiuso definitivamente il CASO MUSCAS, con soddisfazione da parte del nostro sindacato Fesica Confsal, che non ha abbandonato per un solo momento il lavoratore Massimiliano Muscas, licenziato ingiustamente il 3 ottobre.

Il verbale di conciliazione, sottoscritto ieri mattina dal lavoratore e dall’azienda, in presenza di Davide Tomei, segretario regionale Fesica del settore Ceramico, in qualità di supervisore conciliatore del lavoratore,  ha dato seguito all’Accordo intercorso tra le Parti il 4 novembre, nella sede della Geberit, a conclusione di una lunga trattativa, presenti per la Fesica Letizia Giello (segretario nazionale del settore ceramico), Davide Tomei e il segretario generale della Fesica, Bruno Mariani, la cui presenza è servita a dare grande impulso alla trattativa. Durante la lunga giornata di martedì 4 novembre, la delegazione Fesica-Confsal è stata accolta e ospitata nella sede Geberit dal Direttore Generale ing. Vincenzo Renzo, dal Responsabile HR per l’Italia Piero Micheloni e la responsabile HR Geberit, ing Barbara Libonati.

Il lavoratore accettava i termini degli accordi, che gli permetteranno di accedere con serenità alla pensione, curando la propria salute, seriamente compromessa, e quella del proprio figliuolo con una grave disabilità.

La battaglia per Muscas è stata vinta per la partecipazione, l’impegno profuso, da parte del segretario regionale Fesica, settore ceramico, Davide Tomei, sostenuto dai delegati e dai nostri iscritti, che hanno saputo fare squadra, come è nello stile sindacale di tutta la Fesica, settore ceramico.

Solo il 5 mattina, dopo l’Accordo del 4 novembre, le bandiere della Fesica venivano rimosse dal marciapiede di fronte alla Geberit, ma esse rimarranno per sempre nei cuori di chi il 24 ottobre ha partecipato al Sit-in urlando “Muscas siamo noi”.

A intervenire anche la Geberit: “Poniamo da sempre le persone al centro, un valore che guida ogni scelta aziendale e orienta l’impegno costante nel garantire un ambiente di lavoro sicuro, sano e attento al benessere dei dipendenti. Anche in questa circostanza, ogni valutazione è stata condotta con la massima attenzione possibile, con l’obiettivo di individuare una soluzione equilibrata, rispettosa di tutte le parti coinvolte e conforme alle normative vigenti. Chi contribuisce ogni giorno alla crescita dell’azienda rappresenta infatti per Geberit un valore irrinunciabile: per questo la tutela dei lavoratori resta una priorità assoluta. Geberit continua inoltre a investire nell’area specifica del sito di Gaeta, dove profila rilevanti prospettive di sviluppo.

Siamo lieti di annunciare che nella giornata di ieri è stato sottoscritto un accordo tra azienda e lavoratore, Sig. Muscas, che chiude positivamente la questione relativa alla cessazione del suo rapporto di lavoro per impossibilità totale a svolgere qualsiasi mansione di lavoro in Azienda. Con tale accordo individuale l’Azienda ha riconosciuto, in considerazione della assoluta eccezionalità della situazione specifica del Sig. Muscas, una incentivazione economica atta ad avvicinare il raggiungimento della pensionabilità del Sig. Muscas stesso. La ricerca della possibile migliore soluzione della questione si è svolta con la mediazione da parte del sindacato Confsal in rappresentanza del Sig. Muscas. Il Direttore Generale di Geberit Ceramica Spa, Vincenzo Renzo, fa presente: “Siamo lieti di poter affermare che abbiamo trovato la migliore possibile soluzione per il lavoratore e per la Geberit. Ribadiamo che l’impegno di Geberit è quello di portare investimenti al sito di Gaeta per assicurare sviluppo, produttività e occupazione sul territorio nei prossimi anni”.

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