Il sindaco di Sezze, Lidano Lucidi, ha voluto esprimere profonda gratitudine e sincera ammirazione verso l’Arma dei Carabinieri della Stazione di Sezze, che in pochissime ore sono riusciti a individuare e arrestare l’autore della brutale aggressione a scopo di rapina avvenuta nella notte di domenica scorsa ai danni di un giovane di 27 anni del posto, in pieno centro cittadino.
“Desidero rivolgere un sentito ringraziamento – dichiara il sindaco Lucidi – ai Carabinieri della nostra città per la prontezza, la competenza e il grande senso del dovere dimostrati anche in questa occasione. Hanno agito con tempestività e determinazione, restituendo alla nostra comunità un senso di sicurezza e fiducia che va riconosciuto e valorizzato. Il loro impegno quotidiano, spesso silenzioso, è il baluardo più concreto a tutela dei cittadini”.
Il primo cittadino sottolinea inoltre come negli ultimi mesi si siano moltiplicati gli interventi delle forze dell’ordine sul territorio, “anche se a queste operazioni è stato dato, purtroppo, troppo poco spazio mediatico. Eppure, i risultati parlano chiaro: il presidio di legalità sul territorio è costante e la collaborazione tra istituzioni funziona”.
Lucidi non manca poi di stigmatizzare l’atteggiamento di alcune sedicenti formazioni politiche che, subito dopo l’aggressione, “hanno tentato di strumentalizzare l’accaduto per fini propagandistici, senza attendere l’esito delle indagini e alimentando illazioni e sospetti risultati poi del tutto infondati. È un comportamento irresponsabile, che non fa bene né alla città né al rispetto dovuto a chi lavora per la sicurezza di tutti”.
Dalle indagini è emerso che l’autore dell’aggressione è un giovane di soli 17 anni, di origine straniera ma nato e cresciuto in Italia: “Il fatto che si tratti di un ragazzo così giovane – aggiunge Lucidi – ci impone una profonda riflessione su quello che la nostra società sta producendo ed anche su un certo tipo di impunità di cui godono i minorenni che poi, in questo caso, sono minorenni solo sulla carta e per qualche mese ancora… Servono leggi più afflittive, a mio avviso, che non solo tutelino le vittime ma diano anche strumenti adeguati a chi ogni giorno rischia la propria vita per la collettività”.
Il sindaco conclude ribadendo la vicinanza alla vittima e alla sua famiglia e il pieno sostegno all’Arma dei Carabinieri, “che resta un punto di riferimento imprescindibile per la nostra comunità e per la difesa dei valori di legalità e convivenza civile che Sezze ha sempre rappresentato”.
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