PESTATO E ACCOLTELLATO A TERMINI: FERMO CONVALIDATO PER I DUE TUNISINI ACCUSATI DI TENTATO OMICIDIO

Aggressione feroce alla stazione Termini: arrestati ad Aprilia due dei tre giovani che hanno ridotto in fin di vita un ragazzo di 25 anni di origine gambiana.

Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere i due tunisini di 19 anni accusato del tentato omicidio commesso alla Stazione Termini ai danni del 25enne originario del Gambia. L’interrogatorio si è svolto stamani, 10 novembre, dinanzi al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario, che ha convalidato il fermo nel carcere di Latina e si è dichiarato incompetente territorialmente (l’aggressione è stata commessa a Roma), disponendo la trasmissione degli atti al Tribunale di Roma.

Il giovane gambiano è stato ferito all’alba di martedì 4 novembre: preso a coltellate e poi pestato a calci e pugni da tre diciannovenni a ridosso del capolinea del tram, all’angolo tra via Giolitti e via Manin. La vittima è ancora ricoverata in gravi condizioni in terapia intensiva ed in prognosi riservata all’ospedale San Giovanni. La polizia, con una indagine durata tre giorni, ha arrestato gli aggressori, che ora sono tutti in carcere con l’accusa di tentato omicidio.

Ad essere arrestato anche un marocchino rintracciato nei pressi di piazza Trilussa a Trastevere, mentre gli altri due sono stati trovati in un casolare abbandonato nella zona di Aprilia, a Fossignano. Sono tutti accusati di concorso in tentato omicidio.

Gli investigatori del commissariato Viminale e della Polfer hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza vicino alla stazione che hanno ripreso il ferimento: la vittima, dopo essere stata picchiata, è riuscita a trascinarsi in mezzo alla strada ed è stata soccorsa dall’equipaggio di un’ambulanza di passaggio. Uno degli aggressori impugnava un oggetto appuntito e si è ferito a sua volta a una mano: è stato ripreso mentre cercava di tamponare il sangue. Quando è stato rintracciato nella casa abbandonata aveva ancora la mano fasciata. Le telecamere lo hanno ripreso con i complici mentre saliva su un treno per Napoli e poi scendeva alla stazione di Campoleone. Gli investigatori hanno anche ritrovato gli abiti indossati dei tre al momento dell’aggressione. Il primo arrestato è stato rinchiuso nel carcere di Rebibbia e gli altri due in quello di Latina.

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