CISTERNA CELEBRA L’INGRESSO DELL’APPIA NEL PATRIMONIO UNESCO

Una soluzione condivisa per realizzare la rotatoria sull’Appia-Ninfina. Sabato l’inaugurazione del Giardino e Fontana restaurati di Piazza XIX Marzo

A poco più di un anno dall’incontro che ne annunciava la candidatura, la Via Appia entra ufficialmente a far parte del Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, il 60° riconoscimento per l’Italia. Un traguardo storico che, con grande soddisfazione, include ora anche il tratto 004 da Cisterna a Terracina, inizialmente escluso.

Nell’Aula consiliare del Comune di Cisterna, alla presenza di un folto pubblico, si è svolto l’incontro dedicato all’annuncio, alla presenza di un autorevole parterre di relatori.
Accanto al Sindaco Valentino Mantini e all’Assessora alla Cultura Maria Innamorato, sono intervenuti Alessandro Betori, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Frosinone e Latina; Daniela Quadrino, Funzionaria archeologa SABAP Frosinone e Latina; Laura Acampora, funzionaria del Ministero della Cultura – Ufficio UNESCO; Liliana De Bonis, presidente dell’Archeoclub di Cisterna; Valerio Ottavino, architetto incaricato dell’allestimento museale di Palazzo Caetani, e Carla Vaudo, archeologa e storica dell’arte. Assente per impegni il Presidente della Provincia Gerardo Stefanelli, che ha inviato un messaggio letto in sala.

Dopo i saluti istituzionali del Sindaco, dell’Assessora e della Presidente dell’Archeoclub, la platea ha assistito alla proiezione di video dedicati all’“Appia Regina Viarum” e alle bellezze di Cisterna, oltre alle slides presentate recentemente alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum e al brand Appia Latina.

Il Sindaco Mantini ha espresso orgoglio per un risultato che restituisce giustizia al territorio pontino, ricordando il “secondo tempo” evocato nell’incontro con l’allora ministro Sangiuliano, quando il tratto da Cisterna a Terracina fu inizialmente escluso.

La dottoressa Acampora ha sottolineato come il riconoscimento rappresenti un punto di arrivo, ma anche un nuovo punto di partenza: “Ora la Via Appia è patrimonio di tutta l’umanità, e questo comporta una responsabilità collettiva di tutela e valorizzazione.”

Il Soprintendente Betori ha ricordato la soddisfazione per l’iscrizione UNESCO, ma anche l’amarezza per l’iniziale esclusione di Cisterna, poi sanata grazie all’impegno dell’ex ministro e degli uffici del ministero.
Molto apprezzato anche l’intervento della dottoressa Quadrino, che ha aggiornato il pubblico sugli scavi recentemente svolti nel sito di Tres Tabernae, dove è emersa una chiesa di probabile pertinenza diocesana: una scoperta che conferma il ruolo centrale dell’Appia anche nella cristianità, oltre ai ritrovamenti a Torrecchia e Ninfa.

Grande interesse ha suscitato inoltre l’anticipazione del progetto museale di Palazzo Caetani: l’architetto Ottavino e l’archeologa Vaudo hanno illustrato il futuro allestimento del museo archeologico al secondo piano, che ospiterà tra i reperti più preziosi la ricostruzione di una sala affrescata e un raffinato mosaico figurato con scene di caccia.

In chiusura, il Sindaco Mantini ha ringraziato relatori e cittadini, annunciando per sabato 15 novembre alle ore 10.30 l’inaugurazione del rinnovato giardino di Piazza XIX Marzo e il restauro della Fontana Biondi, un intervento che arricchisce il patrimonio culturale e urbano di Cisterna.

A margine dell’incontro, il primo cittadino ha richiamato l’attenzione sulla necessità di conciliare la tutela dei beni culturali con la sicurezza stradale, sollecitando la Soprintendenza a individuare una soluzione condivisa per la realizzazione della rotatoria sull’Appia, all’altezza di via Ninfina.
“L’Appia è la nostra storia, ma anche il nostro futuro – ha concluso Mantini –. Cisterna continuerà a valorizzarla con rispetto, impegno e orgoglio.”

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