Alleanza Verdi e Sinistra e il Comitato Latina Possibile ritengono che nelle stanze comunali regni ormai la totale confusione, nel migliore dei casi, o, più probabilmente, la perdita di fiducia tra gli esponenti della Giunta e la mancanza di rispetto verso le decisioni del Consiglio Comunale.
“A rappresentare il Comune di Latina nell’Assemblea dei soci di Acqualatina SpA, la Sindaca Celentano non ha delegato l’Assessora alle Partecipate Nasti bensì l’Avvocato Mignano, esautorando di fatto l’Assessora competente.
Cosa è successo? Perché non si trova più il documento di delega a Mignano (questione oggetto dell’ultima commissione trasparenza)? Come si è pronunciato l’Avvocato Mignano in Assemblea? Ha rispettato la volontà del Consiglio Comunale contraria all’aumento del Capitale Sociale? Oppure avrebbe proposto tutt’altro, come denunciato dai consiglieri di opposizione, cioè la “riduzione dell’aumento di capitale da 30 a 14 miliardi e l’utilizzo, per la parte restante, dei crediti vantati dal Comune verso Acqualatina, circa 7 milioni di euro”? Questa posizione è un’iniziativa di Mignano oppure gli è stata indicata da qualcuno (chi?), contravvenendo alla decisione del Consiglio Comunale?
Ricordiamo che gli accantonamenti degli utili maturati nei vari esercizi sociali, ammontanti ad oltre 40 milioni di euro solo negli ultimi 5 anni, sono sufficienti a coprire i 30 milioni richiesti dal CdA di Acqualatina.
Questo evento, che umilia vari organi istituzionali di Piazza del Popolo, è l’ennesima conferma di come viene amministrata la città dalla Giunta Celentano caratterizzata da improvvisazione, confusione e che arreca danni concreti all’intera cittadinanza”.
Così, in una nota, Alleanza Verdi e Sinistra e il Comitato Latina Possibile.
