AVIS PRIVERNO “SFRATTATA” SENZA PREAVVISO DAL COMUNE, INSORGONO LE OPPOSIZIONI

AVIS Priverno “sfrattata” senza preavviso dal Comune di Priverno. Le opposizioni contestano la decisione

Pochi giorni fa la Responsabile del Dipartimento 5 del Comune di Priverno ha comunicato all’AVIS Priverno, storica associazione rinomata a livello regionale e nazionale per la raccolta sangue della Cittadinanza, che in tempi brevissimi dovranno abbandonare il locale che il Comune di Priverno le aveva assegnato in comodato gratuito con regolare contratto registrato presso l’Agenzia delle Entrate.
Il motivo alla base dello “sfratto” sarebbe che presso quei locali il Comune di Priverno vorrebbe fare un asilo nido comunale e l’inizio dei lavori sarebbe imminente.

Le opposizioni consiliari insorgono per “questa scelta irragionevole, scriteriata ed inopportuna sia nei tempi che nei modi nei confronti di un’Associazione così importante e rinomata nel panorama socio sanitario”.

“Un fulmine a ciel sereno per l’AVIS Priverno, che da un momento all’altro si ritrova senza un locale a lei assegnato ove svolge parte della propria attività associativa. Prima di privarla di una propria sede, l’Ente Comunale dovrebbe provvedere, come da contratto depositato, un nuovo locale di eguale dimensione, adattabilità e funzionalità. Mi auguro che sia stato un maldestro “slancio in avanti” degli uffici preposti, non corraborato da volontà politica di chi amministra”, dichiara Yuri Musilli, capogruppo consiliare Lega Salvini Premier.

Prosegue il Capogruppo di Agenda per Priverno Ernesto Desideri: “Si continuano a prendere decisioni spot senza avere una visione d’insieme, senza una progettualità chiara, con il risultato dell’ennesimo aggravio di costi per i cittadini. Per queste ragioni ho presentato un’apposita interrogazione da discutere nel prossimo Consiglio comunale”.

Conclude la consigliera comunale di Fratelli d’Italia, Rosie Fania: “Dopo le Associazioni di Protezione civile alle quali ancora oggi non viene garantita una convenzione con l’ente comunale, ora é il turno dell’Avis Priverno che viene “sfrattata” dalla sera alla mattina. Non è la prima volta che questa amministrazione colpisce le associazioni attraverso scelte discrezionali e prive di uno spirito di programmazione”.

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