PALPEGGIA IL SENO DELLA RAGAZZINA DURANTE LA LEZIONE: ASSOLTO PADRE DI FAMIGLIA

Accusato di aver palpeggiato la figlia di un’amica durante le lezioni private di matematica: conclusa l’udienza preliminare

Si è concluso il rito abbreviato a cui è stato sottoposto il cinquantenne di Latina, difeso dall’avvocato Luca Giudetti, accusato di violenza sessuale aggravata dalla minore età della vittima. A fronte di una richiesta di 4 anni di reclusione proposta dal pubblico ministero Marina Marra, il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Barbara Cortegiano, ha assolto l’uomo perché il fatto non sussiste.

Il cinquantenne di Latina era accusato di violenza sessuale aggravata che sarebbe stata commessa su una ragazza minorenne amica della figlia. I fatti contestati all’uomo dalla Procura di Latina sarebbero accaduti ad aprile 2021 dentro la sua abitazione nel capoluogo di provincia.

Nel corso di una lezione di matematica privata tenuta dall’uomo all’adolescente, l’uomo le avrebbe palpeggiato il seno. Dopo l’episodio, la ragazza ha raccontato tutto ai genitori che hanno sporto denuncia. Peraltro, la minorenne è stata anche ascoltata come testimone nell’ambito di un incidente probatorio. La ragazzina, tramite i genitori, si è costituita parte civile, tramite l’avvocato Maria Belli.

In sede di indagine, l’allora procuratore aggiunto di Latina, Carlo Lasperanza, aveva chiesto una misura cautelare ai domiciliari per il cinquantenne respinto dall’all’ex giudice per le indagini preliminari Pierpaolo Bortone. Al che, dopo ben due ricorsi, prima al Riesame e, successivamente in Cassazioni, proposti dalla Procura pontina, la misura era stata comunque respinta.

Il cinquantenne, di professione psicoterapeuta, infatti, ha affrontato il procedimento penale a suo carico come uomo libero da ogni misura restrittiva.

Una vicenda nata dall’amicizia tra l’uomo e i genitori della ragazzina, all’epoca dei fatta frequentante la prima media. All’inizio, la ragazzina va con piacere alle lezioni di matematica, dopodiché inizia a incrinarsi qualcosa e il rapporto si interrompe a dicembre 2020. Secondo la difesa, la ragazzina avrebbe preteso che il cinquantenne le facesse i compiti a casa e al diniego dell’adulto la giovane avrebbe iniziata ad andare malvolentieri alle lezioni.

Ad ogni modo, dopo la visione di un film su una violenza sessuale, la ragazzina si decide a rivelare che il docente che l’avrebbe palpeggiata su organi sessuali e sul seno. È stato, però, lo Riesame a parlare di “scenari presi in presto dal film” nelle motivazioni che avevano respinto la richiesta di arresto della Procura di Latina. E, peraltro, la psicologa interpellata nell’ambito dell’incidente probatorio, aveva definito la giovane come non completamente capace a rendere testimonianza, tanto da da distorcere i ricordi e confabulare.

Insomma, dopo circa quattro anni, è arrivata un’assoluzione per fatti che sembrerebbero essere stati completamenti inventati dalla ragazza.

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