BORSA TURISMO ARCHEOLOGICO, LEGAMBIENTE TERRACINA PRESENTA TRE PROPOSTE

Un’edizione da record, la numero XXVII della BMTA – Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum che si è svolta dal 30 ottobre al 2 novembre, e che si conferma come punto di riferimento internazionale per la valorizzazione del patrimonio archeologico e per il dialogo tra cultura, turismo e sviluppo sostenibile: 8.500 visitatori, 130 espositori, tra cui 10 Paesi esteri, 160 conferenze in 6 sale con 900 relatori, 24 Buyers internazionali e nazionali (Francia, Germania, Spagna, Regno Unito e Italia).

Grazie all’impegno visionario e concreto del Presidente della Provincia di Latina Gerardo Stefanelli e di tutto l’ efficiente e appassionato staff organizzativo (Simona Mule’, Giulia Forte, Paola Cosimi e Laura Tamilia) è stata definitivamente lanciata alla BMTA, dopo il prezioso riconoscimento UNESCO, la costituzione della Cabina di Regia provinciale Appia Latina molto apprezzata anche a livello nazionale, e con un ampio e raffinato stand – uno dei più visitati in Borsa -, la destinazione Appia Latina, dotata di un accattivante brand distintivo declinato in modo impeccabile su tutti i social, di una serie di video professionali emozionali, con divertenti e profondi aneddoti storici dell’ormai famoso “archeo” influencer Gian Marco D’Eusebi (@azzykky), destinazione che connette in un filo rosso tutti i 13 comuni coinvolti, Comuni che sono stati poi tutti presenti (con Sindaci ed Assessori alla Cultura e al Turismo) presso lo stand con presentazioni, brochure e gadget, pacchetti turistici, degustazioni di prodotti tipici, con un programma molto fitto e partecipato che ha attratto numerosi visitatori anche stranieri. 

Legambiente Terracina è stata selezionata, insieme ad altre due dinamiche e attive realtà associative terracinesi (Officina Zero APS per il progetto Regina Theatri e Gotan Management SRL per il progetto Festival del Gusto – Gastronomica) a seguito di un bando provinciale, per rafforzare l’offerta del territorio di Terracina e ha avuto l’occasione di presentare come relatore una proposta di turismo lento, consapevole e partecipato sugli itinerari ciclopedoturistici e archeonaturalistici de “Il Cammino di Traiano”, “La strada di Feronia”, “Sui passi di Aemilio” – alla ricerca dell’Appia nascosta e dimenticata, predisposti dal gruppo #salvalarte #appiaunesco del Circolo Legambiente di Terracina e gia’ in parte presentati e attuati fin dal 2016 per i festival piu’ rinomati sull’Appia, #appiaday e #appiaweek, e già patrocinati dalla Provincia di Latina, con grande riscontro di pubblico.

“Dopo anni di impegno per la valorizzazione della Via Appia con decine e decine di eventi organizzati sul nostro territorio a partire dal 2016, e come Circolo attivo a livello nazionale nel gruppo Appia Unesco di Legambiente e nei comitati Appia Day e Appia Week, ci sentiamo davvero ripagati da questo riconoscimento che ci arriva direttamente dalla Provincia di Latina, mentre il nostro Comune ancora non risponde alla nostra articolata richiesta di audizione in Commissione Cultura e non ci invita per ora a nessun tavolo di coordinamento. La Borsa di Paestum è stata una importante occasione di confronto e di scambio con altre realtà associative, con tante Regioni, Province, Comuni, Territori, e con tanti Paesi del Mediterraneo che ci ha permesso di affinare la proposta culturale, naturalistica e archeologica integrandola con altre ipotesi di pacchetti turistici, come quelli di Slow Food Travel Monti Lepini e Discover Agro Pontino, due realta” associative già parte della rete Appia Latina e presenti allo stand con le quali intendiamo collaborare strettamente. La nostra filosofia di base è quella di cercare di andare a ritrovare pezzi di Appia ormai degradati o peggio privatizzati e riportarli alla luce con il nostro impegno volontario, appassionando e coinvolgendo anche i privati e le scuole, connettendo diversi punti sul territorio in modo da rendere l’itinerario appetibile anche ad un tipo di turismo consapevole e partecipato.

Lo abbiamo già fatto riaprendo anni fa il parco del Montuno, integrato al progetto del porto romano, predisponendo decine di visite guidate sul patrimonio archeonaturalistico del Parco, rendendo di nuovo visitabile la Villa Salvini riportando alla luce con il nostro lavoro un pezzo perfettamente conservato di basolato dell’Appia traianea, e riconnettendo l’Area Archeologica al taglio del Pisco Montano con una ipotesi di allungamento di pista ciclopedonale cominciando a vietare anche i parcheggi nella zona archeologica, riportando alla luce un progetto di riqualificazione della piccola esedra traianea sulla SS7 al confine con Monte San Biagio, e vogliamo continuare a farlo rendendo visitabile la grande esedra traianea, ad oggi nell’area abbandonata e degradata dell’ex-depuratore, riconnettendo tutte le sopravvenienze archeologiche del grande centro commerciale portuale dell’età antonina, provando a ricostruire magari con l’ausilio di visori VR e occhiali AR, quello che è stato uno dei porti più fiorenti dell’antichità, rendendo visitabile almeno in parte l’antico Lucus Feroniae, da noi ripulito come volontari, con il bosco e le sorgenti e magari connettendolo con il vicino ponte romano e con le vie d’acqua limitrofe, ripristinando la navigabilità dal canale Pio VI, e riqualificando l’Appia Antica sul tratto interno alla zona de La Valle, facendo riaffiorare i basoli esistenti.

Questi sono stati e saranno i nostri progetti bandiera che porteremo avanti per noi e per i nostri turisti mentre stiamo già organizzando il prossimo evento patrocinato dalla Provincia per la prossima rassegna Appia Week e abbiamo appena lanciato una petizione su Change.org https://c.org/P98n2zSTYt per sollecitare una immediata riapertura del Museo Archeologico cittadino che possa fare da supporto a tutte le visite guidate e agli itinerari proposti e ritorni ad essere un volano di crescita culturale ed economica per la nostra città”, dichiarano Anna Giannetti, Presidente del Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano” e Consigliere Nazionale della Associazione e Maria Luisa Ghianda, referente Appia Unesco – Salvalarte del Circolo Legambiente Terracina.

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