“Che vergogna il cimitero comunale di Aprilia”, la denuncia dell’attivista 5Stelle Andrea Ragusa che lancia una petizione
“Il 2 novembre è un giorno triste, dedicato alla commemorazione dei defunti: come da tradizione, ci si reca al cimitero per far visita ai propri cari scomparsi. Purtroppo, chi non conosceva le attuali condizioni del cimitero comunale, il 2 novembre ha potuto constatare di persona la situazione: le amministrazioni comunali che si sono succedute negli anni hanno purtroppo fallito nel preservare e valorizzare questo luogo sacro, custode dei nostri ricordi.
Lo scorso luglio, a seguito di una mia segnalazione, i Vigili del fuoco e la ASL hanno effettuato un sopralluogo che ha confermato tutte le criticità rappresentate, descrivendo una situazione estremamente preoccupante. Il verbale stilato e inviato al Comune ha portato, il 1° agosto, all’emanazione di un’ordinanza contingibile e urgente da parte della commissione straordinaria, per l’esecuzione di opere provvisionali e la messa in sicurezza del cimitero comunale.
Da quella data, però, è calato il silenzio sul cimitero. Per questo, proprio nel giorno dedicato ai defunti, sono tornato a verificarne lo stato. Dalla ricognizione effettuata ho riscontrato che, oltre ad alcuni interventi provvisionali probabilmente parziali, non sono stati fatti altri lavori e la nuova ala risulta ancora incompleta.
Nonostante sia stato stimato che per i necessari interventi di ampliamento e manutenzione dell’intero cimitero siano necessari 3.000.000 €, cifra attualmente non disponibile nelle casse comunali, non risulta che siano stati utilizzati neanche i 500.000 € già disponibili per la riqualificazione, provenienti da un finanziamento concesso nel 2022 dalla precedente giunta regionale.
Eppure, per rendere meno complicata la visita ai nostri cari estinti, basterebbe poco: dal ripristino dell’illuminazione nei settori R-S-T-U, dove già alle 16:00 regna il buio, alla messa in funzione dell’ascensore della Sala 3 nella parte nuova del cimitero, utilizzato anche per accedere alla nuova Sala 2 — attualmente raggiungibile solo tramite scale.
Inoltre, non risultano opere provvisionali né al riquadro 4, né nei riquadri A e B (nei corridoi adiacenti al tunnel transennato che consente il passaggio alla nuova ala) dove potrebbero verificarsi distacchi e cadute di calcinacci.
Un intervento almeno di messa in sicurezza, volto a rimuovere gli impedimenti che ostacolano la possibilità di onorare i nostri cari, ormai non più tra noi, appare quanto mai urgente. Si spera che venga attuato prima della scadenza dell’ordinanza delle commissarie, la cui data, dal testo in nostro possesso, non è chiara: potrebbe essere il 31 ottobre o il 30 novembre.
In attesa di un intervento rapido per risolvere le criticità descritte, ho lanciato una petizione online (Firma la petizione) per sensibilizzare la Commissione straordinaria; non si esclude, inoltre, un ricorso al Presidente della Repubblica”.
Così, in una nota, l’attivista 5Stelle Andrea Ragusa.
                    
                