Tragedia in un campo agricolo a Sezze: un bracciante indiano di 55 anni, dopo un malore, si è accasciato a terra ed è morto
Stava lavorando sui campi come ogni giorno quando, nella mattinata di giovedì, il 55enne di nazionalità indiana, da tempo residente nel territorio, si è accasciato a terra perdendo conoscenza. Da subito sono scattati i soccorsi chiamati dagli altri braccianti che stavano lavorando con lui in un terreno che si trova sulla Migliara 46, all’altezza del territorio del Comune di Sezze.
Sul posto i soccorritori del 118, arrivati con ambulanza e automedica, hanno provato a rianimare l’uomo che, però, è stato dichiarato deceduto poco dopo. Non c’è stato bisogno neanche di trasportarlo in ospedale. È probabile che il 55enne abbia avuto un arresto cardiaco fatale e fulmineo.
A recarsi sul luogo di lavoro, come succede in questi casi, anche i militari dell’Arma dei Carabinieri di Sezze e della stazione di Borgo Grappa. Dopo di loro, anche i tecnici Asl dello Spresal, il Servizio Prevenzione e Sicurezza del Lavoro che interviene nei casi di morte sul luogo di lavoro. Gli accertamenti, con il coordinamento della Procura di Latina, sono indirizzati a valutare le condizioni in cui lavorava l’uomo insieme ai colleghi e se disponesse di tutti gli strumenti idonei a poter operare sui campi. Sotto la lente, infatti, è finita l’azienda agricola in cui lavorava il 55enne: saranno verificati documenti sanitari e inerenti alla sicurezza, oltreché alla regolarità del contratto di lavoro. Il 55enne, inoltre, sarà sottoposto all’esame autoptico per capire l’esatta ragione della sua morte.
L’ennesima morte sui campi agricoli pontini che ha destato profonda tristezza nella numerosa comunità indiana molto presente anche a Sezze.
