Interrogato dal giudice per le indagini preliminari il 33enne di Latina finito in manette per detenzione di droga ai fini di spaccio
Ha risposto a tutte le domande del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Laura Morselli, il 33enne di Latina, Eros Venditti, difeso dall’avvocato Italo Montini, accusato di detenzione di droga ai fini di spaccio. Su di lui il pesante fardello di oltre otto chili di droga trovata nella sua disponibilità dalla Polizia di Stato nel corso della serata del 29 ottobre.
Il trentenne ha ammesso tutti gli addebiti a suo carico, spiegando di aver intrapreso da poco tempo l’attività di spaccio dopo aver perso il suo lavoro. Rimasto a secco e dovendo pagare le spese di tutti i giorni e il mutuo, il 33enne ha iniziato spacciare. Al termine dell’interrogatorio, il gip Morselli ha convalidato l’arresto e disposto un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Sono stati i Carabinieri della Compagnia di Latina a fermare Eros Venditti alla guida della propria autovettura. A seguito di perquisizione seguita dai militari della sezione Radiomobile, diretti dal capitato Antonino Maggio e dal tenente Nicola Pantano, l’uomo è stato trovato in possesso di 6 grammi circa di “marijuana”.
Al che i Carabinieri hanno esteso la perquisizione anche presso il domicilio dell’uomo, nei pressi di Borgo Grappa, rinvenendo 4,8 chilogrammi di “hashish” suddivise in panetti e buste sottovuoto e 3,4 chilogrammi circa di “marijuana”. Trovato in casa anche materiale vario per il confezionamento e ulteriori aggeggi come una macchina per fare il sottovuoto dove inserire la sostanza stupefacente.
Il 33enne, noto alle forze dell’ordine, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Latina a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro, per poi essere sottoposto ad analisi di laboratorio, quantitative e qualitative.
Venditti, prima del ritrovamento della droga, era stato fermato in Via Epitaffio dai Carabinieri, dopodiché i militari, insospettiti dal suo atteggiamento, hanno voluto vederci chiaro perquisendo l’abitazione del 33enne.
