FORMIA, NON PASSA LA MOZIONE PER LA PALESTINA IN CONSIGLIO COMUNALE

Comune di Formia
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Formia, in consiglio comunale non passa la mozione per il riconoscimento dello Stato della Palestina. Sì a quella contro l’aumento di capitale in Acqualatina

Viene votata all’ unanimità la delibera che dà mandato al sindaco Gianluca Taddeo di non approvare, in sede di Assemblea dell’Ato4, che si terrà oggi, l’aumento di capitale di 30 milioni di euro, richiesti da Acqualatina.

“La delibera proposta dalle opposizioni – spiega la consigliera comunale d’opposizione, Paola Villa (Un’Altra Città) – arriva in consiglio comunale dopo due mesi di travaglio e il voto all’unanimitá indica che Acqualatina non è più il “giocattolo” di Forza Italia con il quale in questi anni si sono fatte clientele, bacino di voti e messo a lavorare amici e parenti. Fazzone non è più il Deus ex machina del servizio idrico integrato e il voto di ieri lo ha certificato”.

“Non viene votata dalla maggioranza la mozione da noi presentata sul riconoscimento dello Stato di Palestina. In Aula la maggioranza ha avuto anche il coraggio di affermare che quello che sta avvenendo a Gaza “non è genocidio!”.

Dopo aver ascoltato alcuni interventi della maggioranza targata Fratelli d’Italia e forza Italia si comprende come la storia non si conosca e si ripete a “pappagallo” la propaganda del governo Meloni e soprattutto che il diritto e le leggi anche a Formia sono valide fino ad un certo punto.

Che vergogna essere rappresentati da un sindaco – conclude Villa – che tratta il genocidio in atto a Gaza come se parlassimo di un paese terremotato, ha detto “facciamo una raccolta di viveri”. Che vergogna!”.

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