Dirigente Tecnico del settore Lavori pubblici al Comune di Formia cercasi: è stato annullato in autotutela il bando a cui avevano partecipato quasi settanta persone
Indetto a fine luglio (il 30 del mese), al bando pubblico del Comune di Formia che cerca la figura del Dirigente Tecnico dei Lavori Pubblici, da assumere tramite articolo 110, hanno risposto in ben 68 persone, regolarmente inviate nei termini e con le modalità previsti dall’avviso di selezione. Dopodiché, lo scorso 26 agosto, è stata nominata la relativa commissione di valutazione. Insomma, sembrava tutto pronto per procedere alla selezione e trovare il dirigente agognato.
Solo che lo scorso 15 ottobre, il dirigente al bilancio del Comune di Formia, Daniele Rossi, ha annullato in autotutela il bando. Il motivo lo spiega, non proprio chiaramente, la stessa determina di Rossi che annulla in autotutela.
È stato il Segretario Generale del Comune di Formia, Marina Saccoccia, nella qualità di Responsabile Prevenzione della Corruzione e Trasparenza, ha inviare una nota al dirigente al bilancio, lo scorso 4 settembre 2025, con cui si sollecitava a “voler attentamente vagliare sotto il profilo amministrativo le criticità segnalate in una nota pervenuta all’ente, verificando la eventuale sussistenza di profili di
illegittimità dell’avviso di selezione e dell’intero procedimento, anche alla luce delle previsioni del Piao 2025/2027 e della relativa programmazione del fabbisogno del personale”.
In pratica, una nota inviata all’ente formiano da persona al momento anonima ha fatto sì che interrompesse una selezione pubblica per un posto di rilevante importanza. Tuttavia, la determina di Rossi spiega che il settore Bilancio, dopo aver ricevuto l’alert, “ha riscontrato la richiesta di verifica e relazione del Segretario Generale, per quanto di propria competenza, confermando la piena rispondenza delle clausole dell’avviso di selezione e dell’intero procedimento in esame alle vigenti disposizioni normative oltre che agli atti di programmazione dell’ente”.
Tutto risolto? Macché. Lo scorso 2 ottobre, il segretario generale è tornato a bomba sulla questione, “evidenziando che lasciano sussistere ancora perplessità circa la scelta di limitare ai soli ingegneri l’accesso alla selezione per il conferimento dell’incarico in esame”, oltreché a chiedere “di valutare il ricorso a provvedimenti di autotutela al solo fine di garantire nel miglior modo una procedura in linea con i principi di buon andamento e di imparzialità”.
Ecco perché, il dirigente Rossi ha annullato la selezione “tenuto conto delle considerazioni e valutate le esigenze di efficacia, imparzialità e trasparenza dell’azione amministrativa, anche sulla scorta della raccomandazione di scongiurare la predisposizione di bandi tali da suscitare anche solo il sospetto che le relative procedure concorsuali favoriscano soggetti predeterminati”.
