È stata protocollata ieri al Comune di Itri la petizione promossa dall’Associazione Nazionale Ambulanti –UGL con la quale la quasi totalità degli operatori ambulanti titolari ed assegnatari di posteggio nel mercato settimanale, con la quale si rivolgono al Sindaco ed all’Assessore alle Attività Produttive con un appello, affinché sia trovata una nuova collocazione del mercato settimanale che attualmente si svolge in località “Giovenco”, da quando, nel 2019, fu trasferito dal centro del paese.
ANA-UGL, constatata la grave crisi del settore e le grandi problematiche che hanno costretto circa la metà dei titolari di posteggio del mercato di Itri ad abbandonare il mercato, auspica che il Sindaco e l’Amministrazione Comunale accolgano il grido d’allarme e decidano, in tempi rapidi, il trasferimento del mercato al centro del paese, in modo tale che si consenta la ripresa degli ambulanti e più in generale lo sviluppo del commercio con le ricadute che il mercato genera verso le piccole attività di vicinato ed i pubblici esercizi di Itri.
Di seguito il testo della lettera protocollata.
“Caro Sindaco, gentile Assessore con la presente i sottoscritti operatori commerciali su aree pubbliche, titolari ed assegnatari di posteggio nel mercato settimanale che si svolge il venerdì in località “Giovenco”, preso atto dello stato in cui versa il mercato – ridottosi ormai di oltre la metà degli ambulanti rispetto alla data in cui avvenne, nel 2019, lo spostamento dal centro storico di Itri – e delle difficoltà che impediscono alla popolazione di accedere alla nuova area posta in un luogo impervio e periferico del paese. Chiedono lo spostamento del mercato nelle strade e piazze del centro del paese che consenta ai sottoscritti di poter lavorare con tranquillità e sicurezza; alla popolazione di fruire del mercato come mezzo di approvvigionamento per le necessità; ai commercianti in sede fissa di godere degli eventuali flussi che il mercato determina; al paese di vivere il mercato come luogo di incontro e sviluppo delle relazioni sociali ed umane“.
