Bancarotta documentale milionaria per Fabrizio Coscione, l’imprenditore di Nettuno più volte coinvolto in processi e indagini
È il grande accusatore dell’ex giudice di Latina, Giorgia Castriota. Grazie alle sue denuncia, la Guardia di Finanza e la Procura di Perugia sono arrivati a far emergere la corruzione presso il Tribunale di Latina che sarebbe stata messa in piedi dall’ex giudice Giorgia Castriota, il cui processo si svolge a Perugia e riprenderà a breve.
Al contempo, Fabrizio Coscione, imprenditore di Nettuno, deve vedersela con una serie di processi che gli contestano reati di natura economica e finanziaria. L’ultimo dei quali è quello per la bancarotta documentale di Interporto Santa Palomba, una società di Pomezia che gestiva centri di logistica anche ad Aprilia. Secondo la Procura di Latina, dopo che la società non era stata ammessa alla liquidazione, si era generato un crac da circa 40 milioni di euro, derivanti da una frode allo Stato.
Ieri, 24 ottobre, è stato ascoltato in qualità di testimone il curatore fallimentare Bernardino Quattrociocchi, chiamato a rispondere sulla situazione trovata all’interno della società. Il processo è stato aggiornato al prossimo 28 ottobre.
