Operatore socio sanitario originario di Minturno non si presenta sul posto di lavoro, i colleghi lanciano l’allarme: trovato morto in casa. Disposta l’autopsia
Lavorava come operatore socio-sanitario per una cooperativa al servizio dell’Ipab Francescon di Portogruaro (Venezia), l’operatore socio sanitario minturnse Flavio D’Acunto, trovato morto in casa dopo che il colleghi di lavoro si erano insospettiti e avevano lanciato l’allarme non vedendolo arrivare.
Una tragedia e una morte misteriosa. D’Acunto, trasferitosi nella provincia veneziana per lavoro, è stato trovato senza vita nella sua abitazione di via Gabelli nel pomeriggio di mercoledì 15 ottobre. L’allarme è scattato dopo le ore 14, quando i colleghi, preoccupati per la sua assenza ingiustificata hanno deciso di contattare i soccorsi.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e i Carabinieri della Stazione di Portogruaro. Entrati nell’appartamento, i soccorritori visto il corpo del 42enne riverso a terra e privo di vita.
Il pubblico ministero di Pordenone, Monica Carraturo, ha aperto un fascicolo d’indagine per accertare le cause del decesso ed ha disposto l’autopsia. Il medico legale ha avviato anche gli esami tossicologici. Da ciò che emerge, viene esclusa la morte violenta non essendoci segno sul corpo del 42enne, che era in salute e non aveva patologie pregresse. L’uomo viveva con due coinquiline, che al momento dell’accaduto non erano presenti in appartamento. Sono state ascoltate dai carabinieri per ricostruire le ultime ore di vita dell’uomo e fornire eventuali elementi utili all’indagine.
