Arcangelo Palmacci (Azione): “Centrodestra in crisi a Terracina: serve una svolta o si chiuda l’esperienza”
Le forze di maggioranza di centro-destra della città di Terracina continuano a non trovare una sintesi. Da settimane assistiamo a tentativi, incontri, rinvii, distinguo, veti incrociati, giochi di posizione, ibernazione e congelamento della giunta, ultimatum ( penultimatum?) del sindaco con relativa missiva ai padri “superiori”.
Ma ciò che continua a mancare (e che dovrebbe invece essere centrale ) è una proposta amministrativa chiara, credibile e politicamente coerente con il mandato elettorale. Se non ci sono riusciti in due anni, è difficile credere che possano farlo ora. Tuttavia, trovino una soluzione. Subito.
Basta traccheggiare. Chi ha ricevuto un mandato popolare ha il dovere non solo di governare, ma di farlo bene.
E se oggi non è nemmeno in grado di trovare un’intesa interna, va messo di fronte alle proprie responsabilità. Pubblicamente. Senza sconti. O si ricostruisce in tempi rapidi un’amministrazione di centrodestra, coerente con il voto degli elettori, oppure si abbia il coraggio e la dignità politica di dire che l’esperienza è finita.
Il tempo è praticamente scaduto. In ogni caso, nessun soccorso esterno. Né rosso, né rosé, né bianco, né verde, né arcobaleno. Nessuna alchimia tra pezzi di opposizione e frammenti di maggioranza per tenere in piedi un’amministrazione priva di qualsiasi legittimità politica. I cittadini meritano rispetto. Non l’ennesimo teatrino.
Così, in una nota, Arcangelo Palmacci, Segretario Provinciale di Azione e locale di Terracina in Azione.
