AL CULMINE DEL LITIGIO LE LANCIA UN COLTELLO: GIOVANE CONDANNATO A 3 ANNI E 6 MESI

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Al culmine di una lite lanciò un coltello contro la sua fidanzata: si è concluso il giudizio abbreviato nei confronti di un giovane

È stato condannato per maltrattamenti e lesioni ai danni della ex fidanzata, alla pena di 3 anni e 6 mesi di reclusione, col giudizio abbreviato, un giovane di 24 anni, D.A.M. (le sue iniziali), gravato da precedenti per rissa e spaccio, tossicodipendente, difeso dall’avvocato Luigi Di Monaco.

A emettere la sentenza il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Laura Morselli, dopo che il pubblico ministero Giorgia Orlando aveva chiesto una pena inferiore: 3 anni e 4 mesi.

Una storia difficile quella dei due giovani che, all’epoca dei fatti, erano entrambi tossicodipedenti. Lei, di origine albanese, lui, di origine romana. Da tempo le cose tra i due non andavano e la convivenza, a casa dei famigliari di lei, ad Aprilia, si stava trascinando da tempo fino a che, a febbraio 2024, al culmine di un litigio, il 24enne non avrebbe preso in mano un coltello tanto da lanciarglielo contro. Per fortuna, il fendente non è andato a segno, sebbene sulla ragazza sono state trovate diverse ecchimosi dovute alle botte ricevute dal ragazzo.

Furono i Carabinieri del Reparto Territoriale di Aprilia a intervenire per sedare la lite e informare l’autorità giudiziaria la quale ha disposto il braccialetto elettronico per il 24enne, tuttora sotto misura cautelare.

Oggi, per il giovane la condanna per maltrattamenti e lesioni.

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