In questi giorni ci si avvia alla preparazione dei bilanci comunali e l’opposizione si attiva a sollevare alcuni problemi, quelli di una diversa gestione delle risorse di bilancio, in particolare dell’aliquota addizionale comunale IRPEF .
“Fratelli d’Italia auspica che, vedendo le prossime elezioni assai vicine, si operi senza essere ossessionati dalla ricerca del consenso elettorale ma con una visione saggia e prospettica sulle necessità dell’Ente.
Oggi Fratelli d’Italia seguendo il disegno politico del Governo Meloni, orientato verso la protezione del ceto medio, pensa che sia ora che partendo dal basso, le Amministrazioni locali offrano un piccolo aiuto a chi ha i redditi sotto i 28.000 € e sotto i 50.000 €.
Pertanto nella prossima previsione di Bilancio per l’anno 2026, Fratelli d’Italia, confrontandosi con i colleghi delle opposizioni, intende proporre la riduzione dell’addizionale comunale IRPEF al 0,6% per tutti i redditi inferiori ai 28.000 € e al 0,7% per tutti i redditi inferiori ai 50.000 €. Tale intervento, seppur prudente, vuole costituire uno stimolo positivo verso la classe media.
Pur non essendo possibile fare valutazioni definitive, in questa fase, possiamo però ritenere che tale operazione sia assolutamente compatibile con le finanze pubbliche. Per fare un esempio pratico, basterebbe ridurre di un quarto le spese per eventi di piazza, spettacoli, che generosamente l’amministrazione comunale somministra, magari facendo passare feste, sagre o eventi musicali sotto la benevola e ingannevole voce di attività produttive. Con tale risparmio si potrebbe tranquillamente ridurre le aliquote Irpef cosi come suggerito, o forse ancor di più. Su questi temi, come su altri che riguarderanno il sociale e i tributi a carico dei cittadini , faremo la nostra battaglia in consiglio comunale. È una questione di giustizia fiscale, civiltà e di saggezza amministrativa”.
Così, in una nota, i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, Maurizio Lucci e Vincenzo Avvisati.
