ARRESTO TIERO, CALANDRINI NON AFFRONTA LA QUESTIONE DIMISSIONI

Nicola Calandrini
Nicola Calandrini

Arresto Tiero, Calandrini (Fratelli d’Italia): “Piena fiducia nella Magistratura ma ancorati ai principi del garantismo”

“Prendiamo atto della decisione assunta dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Latina nei confronti del consigliere regionale Enrico Tiero. Ribadiamo la nostra piena fiducia nel lavoro della magistratura e confidiamo che l’attività giudiziaria possa far emergere al più presto la verità dei fatti.

Apprezziamo la scelta di Enrico Tiero di sospendersi da ogni incarico di partito, un gesto serio e responsabile che testimonia rispetto per le istituzioni e per il movimento politico che ha rappresentato. Fratelli d’Italia resta fermamente ancorato ai principi dello Stato di diritto e del garantismo, nella convinzione che ogni persona abbia diritto a vedere tutelata la propria presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.”

Così in una nota il Senatore Nicola Calandrini, presidente della Federazione Provinciale di FdI Latina. Una dichiarazione che non sfiora nemmeno l’ipotesi che Tiero debba dimettersi dallo scranno di consigliere regionale nel Lazio. Una eventualità che, dopo l’arresto, è stata sollevata dall’opposizione in Regione Lazio.

Al momento, nella provincia di Latina, è stata la consigliera comunale ed sindaco di Formia, Paola Villa, a chiedere le dimissioni di Tiero. “Da questa mattina si chiedono e si pretendono le immediate dimissioni di Enrico Tiero da consigliere regionale. Non ci interessa la sua sospensiva dal partito Fratelli d’Italia, sinceramente una sospensiva che vale come un due di picche. Enrico Tiero deve lasciare il suo ruolo in regione Lazio, deve lasciare tutti i suoi incarichi ( decadrà anche come membro della commissione sanità regionale) e soprattutto non deve essere più retribuito con soldi pubblici per la sua carica.

L’indagine condotta dalla guardia di Finanza e dal comando dei Carabinieri di Latina apre uno spaccato raccapricciante su come certa politica e certi politicanti influenzano e dirigono scelte su settori che riguardano tutti noi, come la sanità e i rifiuti.

Da quando è stato eletto consigliere regionale, Enrico Tiero ne ha sparata una dietro l’altra sui servizi sanitari, sul personale e le assunzioni del nostro ospedale, il Dono Svizzero. Tutto avveniva nel religioso silenzio della Asl. In questi mesi in cui si chiedeva la conclusione dei lavori nel reparto di ginecologia e ostetricia dell’ospedale, lavori iniziati dal 2022, siamo stati derisi e diffidati.

Oggi 18 ottobre 2025 il reparto è ancora un cantiere aperto, Enrico Tiero è agli arresti domiciliari e noi tutti pretendiamo le dimissioni immediate di Tiero dal suo incarico di consigliere regionale…che almeno non si continui a sperperare denaro pubblico”.

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