Oggi, 16 ottobre, alle ore 14.30 la delegazione della Commissione Parlamentare di inchiesta del Senato sulle condizioni del lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi del lavoro, si è recata a Latina per un incontro, presso questa Prefettura, sul tema del contrasto al caporalato e ad altre forme di sfruttamento del lavoro nell’ambito del comparto agricolo.
La visita, voluta anche dai genitori di Satnam Singh accompagnati dalla Cgil, è il chiaro segno di un lavoro consistente sul territorio mirato ad agire preventivamente sui fenomeni legati allo sfruttamento anche attraverso la costruzione di momenti di attenzione collettiva.
“Stiamo raccogliendo informazioni per studiare un tema diffuso non solo nel settore dell’agricoltura. Questa mattina abbiamo fatto visita ad un’azienda del capoluogo, abbiamo incontrato la Procuratrice, l’Inps e l’Inail. I rapporti tra le parti sociali è l’elemento chiave per affrontare il tema ed elaborare una soluzione” ha dichiarato il Presidente della Commissione Tino Magni prima di ascoltare gli interventi dei rappresentanti di categoria.
La provincia di Latina contribuisce a determinare il drammatico livello di morti ed incidenti sul lavoro nel nostro Paese, una condizione estremamente preoccupante per numeri e conseguenze che pure riconosce la sua peculiarità nel settore agricolo dove, ad essere impiegati, sono molti lavoratori stranieri che versano in condizioni di fragilità. Politiche migratorie sbagliate e logiche d’impresa che fanno dumping con il sistema “sano”, il quale si avvale di questo sfruttamento, sono fattori che concorrono fortemente a determinare questa fattispecie di sfruttamento stratificato su più livelli.
“Il lavoro della Procura, i due processi per Satnam e l’attività della Prefettura si uniscono al confronto su cui ci siamo spesi per mettere attorno ad un tavolo tutti gli enti con lo scopo di individuare sul piano generale un metodo che possa mettere in condizione di monitorare in maniera organica e leggibile l’andatura del fenomeno“, ha spiegato il segretario generale Cgil Frosinone Latina Giuseppe Massafra. Un punto fondamentale da accompagnare alla “costruzione del protocollo per monitorare e individuare soluzioni specifiche in un territorio che ha delle complessità da sempre evidenti. Con la Prefettura ci stiamo impegnando in questa prospettiva ma dobbiamo portare a compimento questo percorso che vede la partecipazione di istituzioni, enti, oltre che, naturalmente, la rappresentanza sociale e datoriale. Siamo consapevoli che il tempo non sia una variabile indipendente”.
La disponibilità e l’attenzione che la Commissione d’inchiesta sta riponendo nel territorio deve essere un’occasione per accelerare tale processo, per agire con strumenti costruiti ad hoc.
In attesa della sottoscrizione del documento che ci stiamo impegnando a redigere, “chiediamo inoltre che il protocollo emesso dalla procura possa essere esteso ad altri soggetti. In quelle funzioni ci sono attività che potrebbero riguardare tutto il mondo della rappresentanza sociale”.
